Nell’ambito del Decreto semplificazioni, il maximendamento dei relatori si occupa anche di Graduatorie ad esaurimento e di istituto.
Graduatorie ad esaurimento: aggiornamento e cambio provincia atteso per la primavera 2019
L’ultimo aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento risale al 2014. Inizialmente previsto per il triennio 2014/17, è stato prorogato di un anno nella Legge 25 febbraio 2016 n. 21, al comma 10
” 10-bis. Il termine per l’aggiornamento delle graduatorie ad
esaurimento di cui all’art. 1, comma 605, lettera c), della legge 27
dicembre 2006, n. 296, gia’ aggiornate per il triennio 2014/2017, e’
prorogato all’anno scolastico 2018/2019 per il triennio successivo.”
Se sarà approvato il maxiemendamento al Decreto Semplificazioni il termine 2018/19 verrà sostituito da 2019/20. Di conseguenza anche la prima fascia delle graduatorie di istituto verrebbe aggiornata il prossimo anno e non più questo.
Allineamento graduatorie ad esaurimento e di istituto
La proroga consentirebbe il riallineamento degli aggiornamenti delle graduatorie, operando nello stesso anno sia quello delle graduatorie ad esaurimento, sia quello delle graduatorie di istituto, dalla prima alla terza fascia.
L’aggiornamento avverrebbe dunque nel 2019/20, valido per il triennio successivo.
La relazione tecnica parla di un notevole risparmio di spesa per le segreterie scolastiche e gli uffici Scolastici, ma non è difficile scorgere dietro questa scelta anche il tentativo di “cristallizzare” una situazione molto delicata.
Alludiamo in particolare alle graduatorie ad esaurimento di infanzia e primaria, nelle quali i docenti inseriti con riserva attendono l’esito dell’Adunanza Plenaria del 20 febbraio e dell’udienza della Corte di Cassazione del 12 marzo.
L’eventuale aggiornamento del 2019, con la possibilità di cambiare provincia per i docenti già inseriti nelle graduatorie, potrebbe infatti mettere a dura prova il bando del concorso ordinario per infanzia e primaria che dovrebbe essere emanato a breve.
L’intenzione del Ministero è infatti quello di puntare ad un bando con numeri realistici, in modo da assicurare la cattedra ai vincitori di concorso nell’arco di durata della graduatoria.
Attendiamo l’iter del Decreto Semplificazioni per conoscere il destino delle Graduatorie ad esaurimento.