Ultimi giorni per gli insegnanti per utilizzare somme non spese della carta docenti riferite all’anno scolastico 2016/17 che dovranno avranno tempo fino al 31 dicembre 2018 il termine ultimo per utilizzare gli importi relativi all’anno scolastico 2016/2017 (articolo 6, comma 3 – sexies del DL n. 91/2018 convertito con modificazioni in L. n. 21 settembre 2018, n. 108.). Dal 1° gennaio 2019 il valore del portafoglio non potrà essere superiore a 1000 euro. Ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2019 l’applicazione cartadeldocente sarà momentaneamente sospesa per l’annullamento degli importi relativi all’anno scolastico 2016/2017. Il servizio sarà nuovamente disponibile dal 4 gennaio 2019.
Segnaliamo che ai portafogli dei docenti sono stati attribuiti anche i residui relativi agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Solo per i residui riferiti all’anno scolastico 2016/2017 gli importi disponibili possono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018.
E’ possibilie acquistare fra l’altro libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID (chi ne è a tutt’oggi ancora sprovvisto può richiederla qui: Come richiedere SPID) può accedere al bonus dei 500 euro previsti per l’anno scolastico 2017-2018 e, a seguito degli adeguamenti informatici, sono a disposizione anche le somme non spese e/o gli importi dei buoni non validati relativi all’anno scolastico 2016/17. Ciascun insegnante può consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”. Si sottolinea l’importanza di utilizzare i numeri del contact center solo dopo aver consultato le domande frequenti e le istruzioni.
I docenti che non sono mai riusciti a registrarsi e che si rivolgono ai diversi canali di assistenza sono invitati a specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell’ Identity Provider presso il quale è stata attivata l’utenza SPID