“Dobbiamo agire su due fronti. C’è bisogno di una operazione trasparenza sui numeri. Dobbiamo analizzare con chiarezza in quali discipline e in quali territori ci sono dei vuoti, dei posti scoperti, e capire come si sono creati storicamente. L’analisi è fondamentale per definire al meglio la nostra azione e orientare, anche per i prossimi anni, chi vuole insegnare.” Lo dice il ministro Bussetti in relazione ai concorsi a cattedra.
“Poi dobbiamo fare in modo che questi vuoti siano riempiti attraverso selezioni certe. Dobbiamo avere concorsi regolari. Anche qui: serve un sistema che funzioni. Le regole non possono cambiare di continuo. E servono disposizioni precise per chi partecipa. Anche con riferimento alla permanenza territoriale. Non dobbiamo svuotare territori, penso al Sud, portando gli insegnanti altrove. Ma bisogna anche sapere che se si partecipa a un concorso in un’altra regione, per avere maggiori occasioni di lavoro, non si può poi pretendere un repentino ritorno a casa lasciando la scuola senza insegnanti. Ripeto: servono regole chiare.”