Nella nota indirizzata agli Uffici Scolastici il Miur ha invitato i Dirigenti ad operare in tempo utile per rendere disponibili quei posti per la mobilità dei docenti di ruolo e per le immissioni in ruolo dell’a.s. 2018/19.
Indicazioni Miur
“Condivideranno le SS.LL. con specifico riguardo ai contratti a tempo indeterminato, la necessità di attivare tutte le misure organizzative idonee ad eseguire le suddette sentenze in tempo utile per il conseguente adeguamento al Sidi dello stato giuridico dei docenti in argomento, affinché i posti resisi vacanti possano considerarsi utili, sia nella fase relativa ai trasferimenti, che in quella successiva delle immissioni in ruolo del personale docente per l’a. s. 2019/2020. ” La nota inviata agli Uffici
Cosa vuol dire “entro 120 giorni”
Il decreto Dignità ha posto 120 giorni come tempo massimo per l’esecuzione delle sentenze. Questo vuol dire che non tutti i provvedimenti saranno eseguiti 4 mesi dopo la notifica (tra l’altro deve essere l’ufficio scolastico stesso a monitorare l’esito del ricorso), ma l’esecuzione avverrà anche in ragione del fatto che questi posti dovranno essere disponibili per essere rimessi in pista per la nuova mobilità dei docenti di ruolo e per le immissioni in ruolo.
Come avverranno mobilità e immissioni in ruolo
La mobilità precede le immissioni in ruolo. Non sappiamo ancora quale sarà la percentuale assegnata ai trasferimenti interprovinciali (negli ultimi due anni è stata del 30%), oggi al Miur uno specifico incontro sull’argomento.
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo il 50% dei posti disponibili per l’a.s. 2018/19 sarà assegnato alle graduatorie ad esaurimento e il restante 50% ai concorsi. Qualora si esauriscano le GAE i posti residui si aggiungono a quelli destinati ai concorsi.
I concorsi a cui è destinata questa quota sono, prioritariamente, il concorso 2016(inclusi coloro che abbiano raggiunto il punteggio minimo) e successivamente, qualora residuino posti, il concorso straordinario e il nuovo concorso ordinario con quote del 50% ciascuno. Qualora si esaurisca anche la graduatoria del concorso straordinario i posti residui si assegnano al nuovo concorso ordinario.
Questo significa che non è scontato che i docenti diplomati magistrale ai quali verrà revocato il ruolo avranno un nuovo posto di ruolo (lo stesso posto poi è un terno al lotto) già da settembre 2019. Le variabili da considerare sono tante: innanzitutto il decreto impone come data ultima per le graduatorie il 31 luglio e non è detto che in tutte le regioni si riuscirà ad espletare in tempo tutta la procedura, poi bisognerà considerare la consistenza dei concorsi 2016 che hanno la precedenza, e infine in quale posizione ci si verrà a collocare nella graduatoria di merito (i posti totali sono 12.000, per essere assunti bisognerà collocarsi nel numero dei posti disponibili per la regione per la quale si concorre).
Fonte:https://www.orizzontescuola.it/diplomati-magistrale-fuori-da-gae-nuova-assunzione-non-scontata-i-particolari/