Il Miur ha emanato la nota del 21 settembre 2018 per la disciplina dell’anno di prova dei docenti neoimmessi in ruolo da concorso 2018 ai fini dello svolgimento del terzo anno FIT.
Elementi che fanno parte dell’anno di prova
- svolgimento di almeno 180 di servizio effettivamente prestato, dei quali almeno 120 giorni per l’attività didattica
- redazione della progettazione didattica annuale con l’assistenza del tutor
- elaborazione di un progetto di ricerca-azione
- verifiche in itinere, a cui sono dedicate almeno 24 ore
- predisposizione del portfolio professionale, comprensivo del bilancio di competenze iniziale e finale e del piano di sviluppo professionale
Progetto di ricerca – azione
Il progetto di ricerca-azione per i docenti inseriti nel percorso annuale è predisposto in riferimento
a: – analisi dei bisogni e delle esigenze di istruzione, formative ed educative sulla base dell’analisi del contesto scolastico; – individuazione degli obiettivi e dei risultati di apprendimento, formativi ed educativi; – pianificazione delle attività, dell’ambiente di apprendimento, della gestione del gruppo, delle scelte didattiche e degli strumenti in coerenza con assunti e teorie sul processo di insegnamento-apprendimento; – realizzazione dell’attività progettata; – osservazione delle azioni e individuazione degli strumenti per monitorare in itinere e alla fine del processo di apprendimento; – documentazione e riflessione professionale in relazione al percorso e alla valutazione dei risultati.
b) Le verifiche in itinere
Il percorso annuale FIT prevede attività di osservazione (almeno 24 ore) in classe a cura del tutor focalizzate su: – modalità di conduzione delle attività di insegnamento; – sostegno alle motivazioni degli allievi; – costruzione di climi positivi e motivanti; – modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
Il portfolio professionale
E’ in formato digitale e dovrà contenere: a) il curriculum formativo e professionale; b) il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso; c) la progettazione didattica annuale (art. 5, comma 3); d) il progetto di ricerca-azione (art. 4); e) il piano di sviluppo professionale. La piattaforma sarà disponibile entro novembre 2018.
La commissione di valutazione
La commissione di valutazione è presieduta dal Dirigente scolastico della scuola ove il docente ha svolto il percorso annuale, da tre docenti dell’istituzione scolastica di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, e dal docente tutor.
Sono ammessi alla valutazione finale i docenti inseriti nel percorso annuale FIT che abbiano assolto agli obblighi di servizio (180 giorni di servizio effettivamente prestato, di cui 120 di attività didattica) e che abbiano svolto il progetto di ricerca-azione. Rimangono ferme le tutele previste dalla legge in caso di maternità, paternità e gravi malattie
I centottanta giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto.
Valutazione positiva o negativa
In caso di valutazione finale positiva, il docente è assunto a tempo indeterminato, assegnato all’ambito territoriale presso il quale ha prestato servizio nel corso del percorso annuale.
In caso invece di valutazione finale negativa, il contratto è risolto alla scadenza e il percorso annuale di cui all’art.17 comma 5 del Dlgs.59/2017 non è ripetibile. (su questo punto l’On. Azzolina M5S ha già presentato un ODG per rendere ripetibile l’anno di prova)
Esame di valutazione
L’esame di valutazione consiste in un colloquio, relativo alle attività svolte nell’ambito del percorso annuale, che si svolge tassativamente nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche, compresi gli esami di qualifica e di Stato, e la conclusione dell’anno scolastico nel quale si è svolto il percorso. La commissione, ai fini della valutazione, si avvale altresì della documentazione contenuta nel portfolio professionale, trasmesso dal dirigente scolastico alla commissione stessa almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
All’esito del colloquio, la Commissione si riunisce per l’espressione del parere secondo quanto previsto dall’art.10 comma 5 del D.M. 984/2017. A differenza che per i docenti in periodo di formazione e prova ex DM 850/2015, è dunque la delibera della Commissione, e non del Dirigente scolastico, a determinare il superamento o meno dell’anno FIT.
Il colloquio può essere rinviato una sola volta per gravi motivi di salute ed altri previsti dalla legge e deve svolgersi comunque non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico successivo. L’assenza del candidato, non motivata, comporta il mancato superamento del percorso.
Fonte.https://www.orizzontescuola.it/neoimmessi-da-concorso-2018-come-si-svolge-anno-prova-fit-nota-miur/