Molto spesso nelle graduatorie per le assegnazioni provvisorie, dove il punteggio assegnato è riferito esclusivamente alle esigenze di famiglia, capita che molti docenti si trovino con gli stessi punti.
Ecco come si calcola il punteggio nelle assegnazioni provvisorie
Per l’assegnazione provvisoria non si calcola il punteggio dell’anzianità del servizio e nemmeno quella dei titoli culturali, ma si calcola solamente il punteggio delle esigenze di famiglia.
Per il ricongiungimento al coniuge ovvero, nel caso di docenti senza coniuge o separati giudizialmente o consensualmente con atto omologato dal tribunale, per ricongiungimento ai genitori ai figli spettano 6 punti. Bisogna specificare che nel caso di ricongiungimento al genitore che non abbia più di 65 anni, non spetta alcun punteggio.
Per i figli di età inferiore ai 6 anni spettano 4 punti, mentre per ogni figlio di età compresa tra i 6 e i 18 anni spettano 3 punti.
Per la cura e l’assistenza di figli minorati fisici, psichici o sensoriali, tossicodipendenti, ovvero del coniuge o del genitore totalmente e permanentemente inabili al lavoro che possono essere assistiti soltanto nel comune richiesto spettano altri 6 punti.
Ovviamente, oltre il punteggio che ha la sua rilevanza, c’è anche da tenere conto delle precedenze ai sensi dell’art.8 del CCNI mobilità annuale 2018/2019 del 28 giugno 2018. Tali precedenze sono messe in ordine di importanza e indicate con i numeri romani da I a VIII.
A parità di precedenze e punteggio precede il docente più anziano
Come spesso capita nelle graduatorie per le assegnazioni provvisorie, due o più docenti si trovano con lo stesso punteggio e con le stesse precedenze (oppure senza alcuna precedenza), allora precederà sempre il docente più anziano anagraficamente.
Fonte:https://www.tecnicadellascuola.it/assegnazioni-provvisorie-a-parita-di-punteggio-precede-il-piu-anziano