Il Miur, in un incontro tenuto ieri con le organizzazioni sindacali ha informato di aver già inviato la richiesta di autorizzazione al MEF per bandire il concorso per DSGA e che la procedura per la predisposizione sta proseguendo con diverse interlocuzioni col Ministero dell’Economia. Sempre nello stesso incontro ha confermato che l’emanazione del bando dovrebbe essere entro settembre al massimo ottobre.
Nel 2017 il Ministero aveva previsto l’immissione in ruolo di 761 DSGA, posizioni che non sono state ricoperte da Assistenti Amministrativi per mancanza di soggetti idonei. Il Miur aveva proposto di coprire tali immissioni in ruolo utilizzando le graduatorie dell’ultimo concorso a DSGA, bandito nel 2000 ma ha dovuto desistere perchè molte sono esaurite da molti anni ormai.
Con la legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) il Ministero si è impegnato a colmare definitivamente questo vuoto d’organico. Al comma 335, infatti, si afferma che “è bandito entro il 2018, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, un concorso pubblico per l’assunzione di direttori dei servizi generali ed amministrativi, nei limiti delle facoltà assunzionali ai sensi dell’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449”.
Il numero finale dei posti a disposizione dovrebbe essere 2.004 attualmente vacanti. Posti che potranno essere incrementati qualora quelli accantonati per mobilità non risulteranno del tutto utilizzati. Le immissioni in ruolo essere disposte dal 2019/20.
Chi sono i DSGA
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, meglio conosciuto come DSGA, è una figura che opera nel contesto scolastico e ricopre una carica che, gerarchicamente, può essere ricollocata subito dopo quella del dirigente scolastico.
Il DSGA svolge determinate attività di natura pratica e organizzativa: in particolare, si occupa dei servizi generali amministrativi e contabili, dell’organizzazione delle attività del personale ATA, della promozione delle attività della scuola ed eventualmente svolge incarichi di natura tutoriale.
Il DSGA ha un orario di lavoro, per legge, di 36 ore settimanali che potrà gestire con autonomia e flessibilità durante la settimana lavorativa. La retribuzione base di un DSGA, senza considerare indennità, retribuzioni accessorie, anzianità, è di 1.853,23€.
Requisiti di accesso al concorso:
Il principale requisito per la partecipazione al concorso è il possesso di una laurea in giurisprudenza, in scienze politiche, sociali o amministrative, in economia e commercio o diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91 o lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al DI 9 luglio 2009.
Sono ammessi anche gli assistenti amministrativi che hanno maturato 36 mesi di esperienza ricoprendo le funzioni del DSGA. Gli assistenti amministrativi alla data di entrata in vigore della legge di Bilancio (01/01/2018), devono aver maturato almeno tre anni interi di servizio negli ultimi otto nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi.
In merito ai requisiti di accesso per gli assistenti facenti funzioni non laureati va detto però che la legge di bilancio che istituisce il concorso non è sufficientemente esaustiva e che è necessario trovare e definire con specifico atto dei riferimenti tecnico-normativi per permettere anche la loro partecipazione. In merito si stanno cercando delle soluzioni da un punto di vista politico.
Ricordiamo che il concorso a DSGA prevederà una prova preselettiva, una prova scritta e una orale:
Prova preselettiva
La prova preselettiva dovrebbe essere articolata in 100 domande a risposta multipla.
Prova scritta:
La I prova scritta dovrebbe vertere su:
1) Organizzazione della Repubblica e organizzazione del sistema istruzione
2) Diritto Amministrativo,
3) Contabilità di Stato (con particolare riferimento alla contabilità degli istituti scolastici),
4) Diritto Pubblico.
Prova orale:
La II prova orale dovrebbe vertere su:
1) L’autonomia scolastica,
2) Il decentramento amministrativo,
3) Il regolamento di contabilità,
4) Il rapporto di lavoro nelle amm.ni pubbliche e nel comparto scuola,
5) Le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro,
6) Il codice di accesso ai documenti amministrativi
7) Il codice della privacy.
8) Conoscenza di una lingua straniera tra: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo.
9) Conoscenza nell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.