L’11/07/18 il Ministro Marco Bussetti, con l’introduzione del Presidente della 7^ Commissione del Senato, Mario Pittoni, ha comunicato alle 7^ Commissioni riunite di Camera e Senato le linee programmatiche del suo Dicastero.
Rimandiamo al video integrale sottoriportato, qui se ne dà un’estrema sintesi, poco più che titoli:
- No a nuove riforme complessive della scuola. Finora si sono susseguite a ritmo frenetico generando confusione, al punto che le nuove riforme venivano varate prima della conclusione delle precedenti.
- Eliminazione delle storture della Buona Scuola, quali i trasferimenti su ambito e l’attuale applicazione dell’alternanza scuola lavoro. I trasferimenti su ambito sono già stati superati con l’accordo sindacale del 28 giugno u.s. Per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro, che è stata applicata in modo sbagliato come obbligo anziché come opportunità, andranno assicurati collegamento con il curricolo e garanzie agli studenti.
- Lotta alle violenze nella scuola, frutto anche di impoverimento culturale. Il MIUR SI costituira’ parte civile a difesa dei docenti colpiti e della scuola.
- Messa in sicurezza e ammodernamento degli edifici; adeguamento e sviluppo infrastrutture tecnologico digitali.
- Imparare ad imparare e cittadinanza attiva sono competenze fondamentali da sviluppare in un confronto nazionale, europeo e mondiale, dato il susseguirsi delle “ rivoluzioni “ a cui stiamo assistendo a velocità esponenziale.
- Scuola inclusiva. Molta parte dell’intervento è stata dedicata all’ inclusione dei portatori di disabilità e BES, nonché agli insegnanti di sostegno. Si darà piena attuazione al decreto 66/2017. Ci saranno indicatori della qualità dell’inclusione per ogni scuola. E’ già stato convocato l’Osservatorio per l’inclusione.
- Lotta alla dispersione scolastica, obiettivo: diploma per tutti.
- Valorizzazione docenti attraverso formazione permanente. Sviluppo delle competenze professionali in educazione tecnologica, lingue straniere e didattiche innovative.
- Continuita’ didattica, meno trasferimenti, docenti legati al territorio.
- Valorizzazione personale ATA. Nuovo reclutamento per DSGA, potenziamento segreterie che devono gestire anche PON , ERASMUS ecc..
- Maestri diplomati: vanno contemperate le esigenze del personale e il rispetto delle sentenze. Intanto soluzione provvisoria per il prossimo anno scolastico a garanzia della continuità didattica.
- Concorso DS e superamento reggenze, che oggi sono 1700.
- Educazione motoria. Insegnanti laureati in tale disciplina fin dalla primaria. Esigenza di favorire gli studenti atleti.
La seconda parte dell’intervento è stato dedicato a Università, AFAM e ITS
Il Ministro ha concluso dicendo:
Mi si permetta un omaggio a Simone Weil: “L’intelligenza cresce e porta frutto solo nella gioia. La gioia di imparare è indispensabile agli studi come la respirazione ai corridori.”
Come ex professore di scienze motorie, la citazione gli si addice.
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COMMENTO ADi
Non c’era da aspettarsi molto di più considerata la trattazione della scuola nel Contratto di governo, ad ogni modo, a noi pare, sarebbe stato opportuno indicare tempi, modalità di attuazione e quantificazione delle risorse sui provvedimenti indicati.
Per quanto riguarda gli obiettivi sostenuti da tempo dall’ADI, rileviamo:
1. Manca qualsiasi cenno alla decentralizzazione.
2. Sul versante del personale:
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- Non vi è nessuno “ spunto” relativo alla carriera dei docenti e alla costituzione della leadership intermedia.
- Manca una riconsiderazione dei compiti della dirigenza scolastica, tra cui una massiccia sburocratizzazione.
- Non si accenna all’introduzione di personale specializzato al posto dei tradizionali “bidelli” (dall’elettricista, all’idraulico, al giardiniere ecc..), nonché all’estensione a tutti i cicli del personale tecnico esperto nella manutenzione delle apparecchiature elettronico digitali.
3. Sul versante della riforma scolastica:
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- Manca una riconsiderazione di istruzione e formazione professionale, che insieme costituiscono uno dei terreni fondamentali della lotta alla dispersione e ai NEET. Ugualmente non si fa cenno all’apprendistato, che è l’unico sistema realmente corrispondente alla tanto decantata formazione duale tedesca.
- Si glissa sullo 0-6. In particolare sulla scuola dell’infanzia . Se è vero che il nostro tasso di copertura è il più alto in Europa, è anche vero che lo si raggiunge con le scuole paritarie rispetto alle quali, in particolare a quelle gestite dagli Enti Locali, occorre intervenire in termini di risorse e di armonizzazione dei contratti delle insegnanti.
Fontehttps://www.gildavenezia.it/le-linee-programmatiche-del-ministro-bussetti/