Il decreto sui diplomati magistrale che dovrebbe garantire, nella visione della Lega, l’avvio ordinato dell’anno scolastico, avrebbe dovuto essere inserito nel decreto dignità ieri sera al vaglio del Consiglio dei ministri.
Ma nel comunicato del Governo non vi è traccia, probabilmente la difformità dei contenuti ha impedito di far passare la norma che potrà essere riproposta ancora nelle prossime settimane all’interno di un provvedimento proroga termini.
Il contenuto del decreto “salva diplomati magistrale”
Le fonti giornalistiche danno due versioni diverse.
Secondo Italia Oggi “Se la norma dovesse entrare, gli effetti sospensivi si avrebbero anche per le supplenze assegnate, che verrebbero prorogate al pari dei contratti a tempo indeterminato per tutto il prossimo anno.”
Secondo Repubblica invece “ad essere prorogati sarebbero solo i circa 6.000 contratti a tempo indeterminato.
S’interverrà solo sulle maestre già in ruolo: per la soluzione globale che riguarda, tra le altre, 43.534 “diplomate” oggi inserite nelle Graduatorie a esaurimento tutto viene rimandato di quattro mesi.”
Una sorta di “congelamento” della situazione, in attesa della riforma del reclutamento che a questo punto coinvolgerebbe anche infanzia e primaria. Attese comunque per l’11 luglio molte sentenze di merito, alle quali bisognerà dare seguito, secondo quanto affermato dal Ministro.
Stabilizzazione con selezione
In ogni caso l’idea è quella di avviare una selezione per giungere alla stabilizzazione. Come, con quali tempi, con quali modalità per ciascuna delle casistiche non è ancora dato sapere.