Appena eletto Presidente della VII Commissione al Senato, Mario Pittoni ribadisce la sua idea di riforma del reclutamento basato su concorsi regionali.
Continuità didattica prioritaria
La continuità didattica per i ragazzi “è una priorità”. “Per questo – afferma Pittoni, come riportato dal Sole 24 Ore – incalzerò il Miur nel rivedere il sistema di reclutamento, per aprire a selezioni su base regionale, nel rispetto della Costituzione. I docenti non saranno più costretti a esodi continui, e ai ragazzi verrà garantito lo stesso prof per l’intero ciclo di studi”.
Ecco i contenuti della riforma
Sulla questione, il Senatore si è più volte confrontato con la nostra redazione. Il punto focale è la regionalizzazione dei concorsi, gestiti dagli USR. Per partecipare a questi concorsi, bisognerà, però avere domicilio professionale nella regione scelta per la partecipazione. In pratica il bando è nazionale e il docente siciliano potrà partecipare ad es. in Lombardia, purché abbia scelto di individuare in quella regione il proprio domicilio professionale.
Occhio, però, perché il domicilio professionale non coincide con la residenza abitativa e si può eleggere nella regione preferita in assoluta libertà.