Si infervora il dibattito sulla riforma delle pensioni ed in particolare sui quota 100 contenuto nel contratto di Governo stipulato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle. Tutto ciò che luccica potrebbe non essere oro.
Quota 100
Nel contratto di Governo, ricordiamo, è scritta la possibilità di andare in pensione per i lavoratori la cui somma dei requisiti anagrafici e contributivi arrivi a 100, con almeno 35 anni di contributi.
Ci saranno penalizzazioni?
Questo è quanto molti si stanno chiedendo relativamente alla quota 100 proposta dai due partiti che hanno vinto le elezioni. Infatti, la possibilità di andare in pensione con la quota 100 potrebbe essere condizionata da penalizzazioni che riguardano il calcolo del trattamento pensionistico, a aprtire da calcolo delle retribuzioni. Un quesito che troverà risposta non appena il patto di Governo si tradurrà in una proposta concreta.
Non ci sarà posto per tutti
Infatti, nel contratto di Governo viene indicata anche una spesa massima per il pensionamento dei quota 100. Non si danno indicazioni circa i criteri di accoglimento delle richieste, se riguarderanno aspetti legati ai requisiti o addirittura legati alla tempistica di presentazione della domanda.
Quanti docenti e ATA coinvolti?
Abbiamo già detto che i docenti e gli ATA coinvolti potrebbero essere anche 140mila. Si tratta di personale che nel 2019 avrà un’età compresa tra i 60 e i 66 anni, c on contributi che vanno dai 40 ai 35 anni.
Fonte:https://www.orizzontescuola.it/pensioni-quota-100-chi-sara-coinvolto-subira-delle-penalizzazioni/