È proseguito oggi al MIUR, con un secondo incontro, il confronto per definire il CCNI sulle operazioni di mobilità annuale (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie). Come già proposto nella precedente riunione, si è convenuto di confermare, con alcune modifiche, il testo del precedente CCNI; una scelta che si pone in analogia e continuità con quella fatta a suo tempo, quando si è stabilito di prorogare il contratto integrativo sulla mobilità dello scorso anno, attraverso un accordo ponte. Tale scelta era stata determinata dal fatto che in quel momento la trattativa per il rinnovo del CCNL era ancora in corso, rendendo pertanto impossibile il recepimento di eventuali novità in esso contenute e dovendosi nel contempo tenere conto delle esigenze legate alla tempistica delle operazioni di mobilità.
Tra le novità contenute nel CCNL da poco firmato definitivamente vi è anche la previsione di una cadenza triennale per quanto riguarda la definizione dei contratti integrativi, triennalità che riguarderebbe naturalmente anche quelli sulla mobilità annuale. Tuttavia si è convenuto di confermare sostanzialmente
anche per il 2018/19 il CCNI 2017/18, salvo alcune modifiche su parti oggetto di controversie e su cui era stata chiesta nel luglio scorso una procedura di interpretazione autentica, purtroppo senza esito. Queste in sintesi le proposte avanzate dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni:
- eliminare l’obbligo di convivenza con il genitore in caso di ricongiungimento
- ricomprendere i parenti o affini conviventi tra le persone alle quali può essere chiesto il ricongiungimento
- consentire la richiesta di assegnazione provvisoria nell’ambito della nuova provincia acquisita per trasferimento, al fine di ottenere una scuola del comune di ricongiungimento (l’anno scorso questa possibilità era consentita esclusivamente per coloro che avevano ottenuto il trasferimento beneficiando delle precedenze)
- chiarire che è sufficiente l’indicazione tra le preferenze esprimibili di una scuola del comune prima di richiedere scuole di comuni diversi (precisazione contenuta in una FAQ inviata dal MIUR direttamente agli Uffici Periferici nel mese di agosto dello scorso anno, ma di cui solo alcuni di questi hanno tenuto conto)
- consentire la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale ai docenti privi di titolo di specializzazione sul sostegno, limitando comunque le operazioni ai soli posti in deroga concessi entro una determinata data
Nel CCNI si dovrà anche prevedere l’accantonamento, oltre che dei posti per le nomine in ruolo, anche di quelli vacanti e disponibili per gli eventuali vincitori del nuovo concorso FIT che risultino in posizione utile per le nomine a tempo determinato sui posti fino al 31 agosto. Su tutte queste proposte l’Amministrazione si è riservata un momento di ulteriore riflessione in attesa del prossimo incontro, già fissato per il prossimo 22 maggio.