Il Miur lo ha ribadito nell’incontro della scorsa settimana con i sindacati.
Alla sottoscrizione del contratto FIT, per i docenti precari, corrisponderà la cancellazione da tutte le graduatorie in cui si è inseriti (GAE, GM 2016, GI).
Per il personale già di ruolo invece è stato chiarito che chi accetta la nomina per la stessa classe di concorso decade dall’attuale ruolo, mentre chi accetta la nomina per diverso ruolo o diversa classe di concorso potrà utilizzare l’art. 36 del CCNL, che prevede la possibilità di accettare rapporti di lavoro a tempo determinato in un diverso ordine o grado distruzione, o per altra classe di concorso. Quindi gli unici ad avere un’ancora di salvataggio, nel caso in cui la valutazione del FIT dovesse essere negativa, sono i docenti di ruolo che hanno scelto di partecipare al concorso per altra classe di concorso rispetto a quella di titolarità.
Per gli altri, docenti di ruolo o precari, nessuna ciambella di ancoraggio.
Gli aspiranti docenti, durante il percorso, svolgono un progetto di ricerca-azione.
Il progetto deve essere coerente con l’assegnazione del docente alle classi, alle attività didattiche, al PTOF, in particolare al curricolo, della specifica istituzione scolastica, alle Indicazioni nazionali per il primo ciclo e per i licei e alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali.
Verifiche in itinere
Le verifiche in itinere consistono in attività di osservazione in classe a cura del tutor; tali attività sono oggetto di progettazione preventiva, successivo confronto e rielaborazione con il tutor e di specifica relazione da parte del docente.
Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 24 ore.
Portfolio professionale
Durante il terzo anno FIT o percorso annuale FIT, il docente predispone un portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:
a) il curriculum formativo e professionale;
b) il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso;
c) la progettazione didattica, le attività didattiche svolte, le azioni di verifica intraprese;
d) il progetto di ricerca-azione;
e) il piano di sviluppo professionale.
Valutazione finale
L’esame di valutazione finale consiste in un colloquio sulle attività svolte nel terzo anno di percorso FIT o percorso annuale. A tal fine, la Commissione si avvale della documentazione contenuta nel portfolio professionale, trasmesso dal dirigente scolastico alla stessa almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio.
Per essere ammessi alla valutazione finale, gli aspiranti docenti devono aver svolto:
- 180 giorni di servizio (effettivamente prestato), dei quali almeno 120 di attività didattica;
- il progetto di ricerca-azione.
Più o meno come l’attuale anno di prova, nel quale anche se le promozioni sono altissime, non mancano le valutazioni negative. A cui in questo caso è possibile riparare. Non sarà così nel FIT.
Fonte:https://www.orizzontescuola.it/concorso-abilitati-accedere-al-fit-significa-rinunciare-al-ruolo-e-alle-graduatorie-promozione-assicurata-o-beffa-nel-sistema/