Sono tanti i docenti che si chiedono quali saranno gli aumenti e gli arretrati netti in busta paga che percepiranno dopo il rinnovo del contratto del comparto scuola siglato tra Governo e sindacati. Le cifre che sono state diffuse dai sindacati e dagli organi di stampa riportano sempre le cifre al lordo e non alnetto e soprattutto omettono un particolare non da poco: gli aumenti lordi accordati sono riconosciuti per intero solo da marzo 2018 attribuendo invece cifre molto inferiori per gli anni 2016 e 2017. Un particolare non da poco perché calcolando l’aumento medio netto su tutto il triennio 2016-2018 le cifre già esigue diventano ridicole e offensive.
PSN ha infatti elaborato in esclusiva una tabella, scaricabile da qui, in cui sono indicati al netto gliarretrati e gli aumenti spettanti ai docenti per ciascun grado scolastico e per ciascun fascia di anzianità evidenziando che gli arretrati netti che saranno percepiti in busta paga andranno tra i 248 e359 euro per gli insegnanti di infanzia e primaria e tra 271 e 412 euro per i docenti della scuola secondaria di II Grado.
Ma ad essere ancora più ridicoli sono invece gli aumenti netti: se da marzo 2018 i docenti di infanzia e primaria percepiranno un aumento netto sullo stipendio tra 40 e 46 euro e quelli della secondaria di II grado un aumento netto tra 40 e 52 euro, considerando però gli aumenti netti mensili spalmati su tutto il trienni 2016-18 saranno tra 18 e 22,76 euro per insegnanti di infanzia e primaria e tra 18 e circa 26 euro per i docenti di scuola secondaria.
E’ questo dunque l’aumento reale netto mensile che viene accordato nel triennio ai docenti rispetto alle cifre sbandierate da Governo e sindacati visto che le 85 euro lorde, come disposto nelle tabelle allegate al contratto, sono riconosciute solo da marzo 2018 ed assicurate grazie ad un elemento perequativo soltanto fino a dicembre 2018 non avendo copertura completa già a partire dal gennaio 2019.
Per gli anni 2016 e 2017 fino a tutto febbraio 2018 sono invece riconosciuti aumenti ben più bassi: tra i6,30 e 10,80 euro di aumento lordo mensile per il 2016, tra i 19,20 e i 32,70 euro di aumento lordo mensile per il 2017, arrivando poi agli aumenti promessi solo a partire dal marzo 2018.
E’ proprio grazie a questo meccanismo progressivo che gli arretrati netti in busta paga saranno così magri mettendo dunque in atto una vera e propria truffa ai danni dei lavoratori che si aspettavano arretrati ben più sostanziosi facendo leva su un aumento medio promesso di almeno 85 euro.
E invece con questo meccanismo truffaldino, oltre a dare ai docenti una mancetta come arretrati, si avranno aumenti medi netti molto inferiori a quelli sbandierati per motivi elettorali.
E senza dimenticare che per la illegittimità costituzionale del blocco stipendiale che i docenti e tutti i dipendenti pubblici hanno subito dal mese di gennaio 2010 ad oggi, avrebbero dovuto avere gli arretrati a partire dal 2010 e non dal 2016 come invece fatto con il contratto appena rinnovato, stimabili in oltre 12.000 euro se si considera che secondo indici Istat FOI da gennaio 2010 ad oggi vi è un incremento del costo della vita del 9,5%). Una stima che porta a cifre simili se si esaminano i rinnovi dei contratti collettivi di svariati settori privati (mai bloccati) in questi ultimi anni, e si considera che le retribuzioni, per loro definizione, devono essere coerenti con il costo della vita.
Di seguito indichiamo le cifre nette per aumenti da marzo 2018 e su tutto il triennio 2016-18 e arretratiche saranno corrisposti agli insegnanti per ciascun grado e anzianità di carriera:
Docenti scuola infanzia e primaria (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,01 €, Arretrati: 248,36 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,73 €, Arretrati: 274,45 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,66 €, Arretrati: 297,66 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 20,31 €, Arretrati: 321,02 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,43 €, Arretrati: 341,54 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 46 €, aumento su triennio: 22,76 €, Arretrati: 359,25 €
Docenti scuola secondaria I grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,64 €, Arretrati: 271,15 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,78 €, Arretrati: 302,23 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 20,52 €, Arretrati: 328,54 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,80 €, Arretrati: 354,88 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 49 €, aumento su triennio: 24,16 €, Arretrati: 379,87 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 51 €, aumento su triennio: 25,16 €, Arretrati: 395,78 €
Docenti diplomati scuola II grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,07 €, Arretrati: 250,52 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,80 €, Arretrati: 276,85 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,73 €, Arretrati: 300,27 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,20 €, Arretrati: 333,26 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 44 €, aumento su triennio: 22,11 €, Arretrati: 355,84 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 48 €, aumento su triennio: 23,71 €, Arretrati: 373,53 €
Docenti laureati scuola II grado (cifre nette):
Fascia 0-8 – Aumento dal 3-18: 40 €, aumento su triennio: 18,64 €, Arretrati: 271,15 €
Fascia 9-14 – Aumento dal 3-18: 41 €, aumento su triennio: 19,99 €, Arretrati: 309,75 €
Fascia 15-20 – Aumento dal 3-18: 43 €, aumento su triennio: 21,36 €, Arretrati: 338,87 €
Fascia 21-27 – Aumento dal 3-18: 46 €, aumento su triennio: 23,20 €, Arretrati: 375,07 €
Fascia 28-34 – Aumento dal 3-18: 51 €, aumento su triennio: 25,16 €, Arretrati: 395,78 €
Fascia da 35 – Aumento dal 3-18: 52 €, aumento su triennio: 25,91 €, Arretrati: 412,66 €
Va infine detto che queste cifre al netto sono suscettibili di ulteriori decurtazioni dovute alle trattenute per imposte per addizionali regionali e comunali variabili per ciascun lavoratore.