La messa a disposizione (MAD) è un’istanza informale che permette di dichiarare la propria disponibilità per svolgere supplenze.
Le MAD vengono prese in considerazione solo nel caso in cui nelle graduatorie interne della scuola non siano stati trovati aspiranti disponibili. Ricordiamo, infatti, che le scuole devono convocare nell’ordine: I fascia, II fascia e III fascia.
Le MAD non sono regolamentate, quindi ogni scuola può scegliere se organizzare le MAD ricevute secondo una sorta graduatoria, oppure se scegliere dando certe precedenze a seconda delle proprie esigenze. Diverse scuole scelgono prima aspiranti docenti che abitano nelle vicinanze della scuola, oppure che hanno già esperienze di insegnamento pregresse, oppure che hanno un buon voto di laurea e altri titoli.
Cosa scrivere nella MAD
Potete utilizzare il seguente modulo già pronto scaricabile scaricabile da qui.
In alternativa potete crearne uno personalizzato. È importante inserire:
- i propri dati personali e recapiti;
- il proprio titolo di studio, compresi gli eventuali esami aggiuntivi richiesti dal dpr 19/2016 e successive modifiche del dm 259/2017 per avere titolo di accesso completo alla propria classe di concorso;
- le classi di concorso in cui ci si rende disponibili per eventuali supplenze, compreso sostegno.
La domanda va intestata al Dirigente Scolastico dell’Istituto a cui si sta inviando la domanda.
Come oggetto inserire “Domanda di messa a disposizione per supplenze di docente”.
Il documento va datato e firmato. Se state scrivendo la domanda con un software di scrittura comeMicrosoft Word o Writer di LibreOffice potete scannerizzare la vostra firma e inserirla nel documento come immagine. Se la domanda è in formato PDF (come il modello linkato sopra) potete firmarla utilizzando la funzione “compila e firma” di Adobe Acrobat Reader, che si trova cliccando su “strumenti”.
Chi può inviare MAD e dove
Le MAD possono essere inviate da tutti gli aspiranti docenti e in tutte le scuole in cui si è disponibili per svolgere una supplenza. L’unico limite viene posto per coloro che sono iscritti nelle graduatorie d’istituto per sostegno, i quali non possono inviare MAD per sostegno. Nella nota 37381 del 29 agosto 2017 (Istruzioni e indicazioni operative supplenze personale docente educativo ed ATA a.s. 2017/2018) sotto la voce “sostegno” è infatti scritto:
Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti per posti di sostegno in alcuna graduatoria di istituto e per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza e, qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati.
Sottolineiamo che il vincolo riguarda il sostegno e chi è iscritto nell’elenco dei docenti specializzati per sostegno (quindi in seconda fascia). Non c’è alcun divieto per chi è iscritto in terza fascia e per chi è in seconda fascia senza titolo di specializzazione, fermo restando che si possono inviare MAD su sostegno solo in una provincia.
Possono ovviamente inviare MAD anche coloro che non sono iscritti nelle graduatorie. Non essendoci alcun divieto, possono inviarle anche coloro che non hanno titolo per l’insegnamento, in questo caso però è bene specificarlo nel modulo per evitare possibili sanzioni (ricordiamo che il codice penale prevede sanzioni molto gravi per chi dichiara il falso). Verrà comunque data priorità alle MAD inviate da coloro che hanno titolo e, solo in ultima istanza, a coloro senza titolo. I casi di invio di MAD senza titolo generalmente sono i seguenti:
- laureando (in scienze della formazione primaria per primaria e infanzia, altra laurea per la secondaria);
- laureato ma senza i crediti necessari per avere titolo di accesso alla propria classe di concorso (per alcuni aspiranti docenti della secondaria);
- laureato non in scienze della formazione primaria che si mette a disposizione per insegnare nella primaria.
Le probabilità di essere chiamati da MAD dipende molto dalla provincia e dalla classe di concorso. Con i numerosi inserimenti nelle GI per il triennio 2017-2020 le possibilità saranno poche, soprattutto nel 2017/2018, ma in alcune province e per certe classi di concorso si sono verificati dei casi anche quest’anno.
Come inviare MAD
Le MAD possono essere inviate:
- per posta elettronica tramite PEC (scelta consigliata, in quanto ha valore di raccomandata);
- per posta elettronica tramite e-mail personale;
- per raccomandata;
- consegnate a mano.
Fonte:https://www.professionistiscuola.it/graduatorie-e-organici/3060-messa-a-disposizione-mad-per-supplenze-modello-da-utilizzare-come-funziona-chi-puo-inviarla-e-dove