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I nuovi indirizzi degli istituti professionali

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inglese1L PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLA NUOVA ISTRUZIONE PROFESSIONALE

I nuovi percorsi di Istruzione professionale sono strutturati in un biennio e in un successivo triennio e si caratterizzano per essere ripartiti nei seguenti 11 indirizzi di studio, connotati da forte attrattività, andando incontro alle richieste dei territori e del mondo produttivo:

a) Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane;

  1. b)  Pesca commerciale e produzioni ittiche (di nuova introduzione);
  2. c)  IndustriaeartigianatoperilMadeinItaly;
  3. d)  Manutenzione e assistenza tecnica;
  4. e)  Gestione delle acque e risanamento ambientale (di nuova introduzione);Metodologie didattiche e innovazione scolastica
  5. f)  Servizi commerciali;
  6. g)  Enogastronomia e ospitalità alberghiera;
  7. h)  Servizi culturali e dello spettacolo (di nuova introduzione);
  8. i)  Servizi per la sanità e l’assistenza sociale;

l) Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico;

m) Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.

Alcuni di essi riproducono analoga denominazione degli indirizzi, articolazioni e opzioni dell’attuale ordinamento, anche se i contenuti sono stati fortemente innovati, mentre 3 di questi indirizzi rappresentano un elemento di novità.

I percorsi dell’istruzione professionale hanno un’identità culturale, metodologica e organizzativa, riconoscibile dalle studentesse e dagli studenti e dalle loro famiglie, riassunta nel Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P) del diplomato dell’istruzione professionale.

Il P.E.Cu.P. presuppone l’acquisizione di una serie di Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi – declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze – aventi l’obiettivo di far acquisire alle studentesse e agli studenti competenze generali, basate sull’integrazione tra i saperi tecnico-professionali e i saperi linguistici e storico-sociali, da esercitare nei diversi contesti operativi di riferimento.24 cfu per concorso insegnanti

Esso viene integrato da un Profilo di uscita per ciascuno degli 11 indirizzi, inteso come standard formativo in uscita dal percorso di studio, caratterizzato da un insieme compiuto e riconoscibile di competenze valide e spendibili nei contesti lavorativi del settore economico-professionale correlato. Ad ogni Profilo di uscita sono associati i relativi Risultati di apprendimento – declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze.

In altri termini, i percorsi di istruzione professionale, qualsiasi sia l’indirizzo di studio scelto, si contraddistinguono per il P.E.Cu.P., che riassume sia i Risultati di apprendimento comuni sia Risultati di apprendimento di indirizzo e permettono la formazione di una figura professionale consapevole e formata alle competenze generali di cittadinanza, in grado di coniugare gli aspetti tecnico-professionali con la cultura del Cittadino Europeo.

Per la declinazione dei Profili di uscita degli 11 indirizzi di studio, sono stati raccolti i contributi degli stakeholder della scuola, rappresentati dalle associazioni di categoria, dalle grandi imprese, dai soggetti istituzionali e dalle Reti di scuole, i quali, sulla base delle programmazioni a medio termine, hanno dato indicazione delle competenze che si prevede saranno richieste dal mondo del lavoro all’epoca dell’uscita dei primi diplomati dai nuovi percorsi di istruzione professionale. Il risultato ottenuto è stato la definizione di Profili di uscita innovativi e in grado di intercettare la richiesta di figure professionali richieste dal mercato del lavoro del prossimo decennio. Per ciascuno di essi, su indicazione dei soggetti interpellati, è stata individuata la correlazione con i codici ATECO (di classificazionestatistica ISTAT relativi alle attività economiche e alle professioni) e con i settori economico-professionali.scienze-motorie2 La scelta operata è stata quella di definire Profili di uscita snelli, asciutti, essenziali nelle competenze, abilità e conoscenze da acquisire, lasciando alle singole istituzioni scolastiche la possibilità di far discendere da tali Profili i Percorsi di istruzione professionale richiesti dal territorio, coerenti con le priorità indicate dalle Regioni nella propria programmazione, utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità offerti dalla norma.

In tal modo le scuole potranno declinare i Percorsi secondo le esigenze del proprio territorio, integrando le competenze, abilità e conoscenze contenute nei Profili di uscita per proporre Percorsi innovativi, ovvero riproducendo Percorsi già in adozione e ritenuti di successo in termini di previsioni di adesione e partecipazione.

È il caso, ad esempio, dell’indirizzo “Enogastronomia e ospitalità alberghiera”, in cui il Profilo di indirizzo proposto, si ripete, in forma essenziale ed unitaria, può essere declinato eorientato dalle istituzioni scolastiche all’interno delle macro aree di attività checontraddistinguono la filiera, con riferimento ai codici ATECO e alle specifichecaratterizzazioni (Enogastronomia, Arte Bianca e Pasticceria, Sala-bar e vendita e Accoglienza Turistica).

Un’altra ipotesi ricorre con l’indirizzo “Servizi commerciali”, all’interno del quale, a fronte di un Profilo di uscita snello e asciutto, le istituzioni scolastiche possono declinare i Percorsi facendo assumere i connotati tipici di una figura amministrativa, ovvero idonei allo svolgimento di professioni tipiche della grafica pubblicitaria e del marketing, o operanti nell’ambito turistico.

Di seguito sono illustrati in sintesi i contenuti dei Profili di uscita dei vari indirizzi di studio, nell’ordine sopra indicato, rinviando alla lettura dei documenti normativi l’individuazione delle relative competenze, abilità e conoscenze e i riferimenti ai codici ATECO e ai settori economico-professionali che ad essi sono stati associati.

 

I PROFILI DI USCITA DEGLI 11 INDIRIZZI

a)“Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”
Il Diplomato di istruzione professionale di tale indirizzo possiede competenze relative alla produzione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, agroindustriali e forestali offrendo anche servizi contestualizzati rispetto alle esigenze dei singoli settori. Interviene, inoltre, nella gestione dei sistemi di allevamento e acquacoltura e nei processi produttivi delle filiere selvicolturali .

 

b) “Pesca commerciale e produzioni ittiche”

L’indirizzo, di contenuto innovativo, permette al Diplomato di possedere le competenze per partecipare ai processi e alla logistica della pesca e delle produzioni ittiche, nel rispetto delle normative internazionali, comunitarie e nazionali afferenti il settore della pesca marittima e dell’acquacoltura e alle priorità della Politica Comune della Pesca (PCP) dirette allo sviluppo sostenibile (ambientale, sociale ed economico) del settore. Le sue conoscenze e competenze tecnico-professionali gli consentono di eseguire e curare le diverse procedure lungo tutta la filiera produttiva del settore ittico e di intervenire con adeguato livello di autonomia e responsabilità allo sviluppo di una pesca professionale e dell’acquacoltura con particolare attenzione alle esigenze e vocazioni delle marinerie in un ottica sostenibile e globale.

c) “Industria e artigianato per il Made in Italy”

In questo indirizzo il Diplomato interviene con autonomia e responsabilità nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, nonché negli aspetti relativi all’ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti stessi, anche con riferimento alle produzioni tipiche locali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite ad aree di attività specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio e gli consentono di intervenire nei processi industriali ed artigianali con adeguate capacità decisionali, spirito di iniziativa e di orientamento, anche nella prospettiva dell’esercizio di attività autonome nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile.

d) “Manutenzione e assistenza tecnica”

Il Diplomato di istruzione professionale di tale indirizzo pianifica ed effettua, con autonomia e responsabilità coerenti al quadro di azione stabilito e alle specifiche assegnate, operazioni di installazione, di manutenzione/riparazione ordinaria e straordinaria, nonché di collaudo di piccoli sistemi, macchine, impianti e apparati tecnologici.

e) “Gestione delle acque e risanamento ambientale”

L’indirizzo, di assoluta novità negli ordinamenti scolastici nazionali, permette al Diplomato di intervenire nella tutela e nella gestione delle acque sotterranee, superficiali interne e marine. Si caratterizza per la conoscenza dei processi e degli impianti e per l’acquisizione delle tecniche di intervento operativo per la tutela del territorio con particolare riferimento alla gestione delle risorse idriche ed ambientali ed ha competenze multidisciplinari di base, in ambito tecnico-professionale, per poter svolgere mansioni in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente, nella gestione delle acque, delle reti idriche e fognarie, degli impianti e nelle attività di risanamento.

f)“Servizi Commerciali”

Indirizzo poliedrico, in cui il Diplomato partecipa alla realizzazione dei processi amministrativo-contabili e commerciali, con autonomia e responsabilità esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate nell’ambito di una dimensione operativa della gestione aziendale. Utilizza le tecnologie informatiche di più ampia diffusione. Supporta le attività di pianificazione, programmazione, rendicontazione relative alla gestione. Collabora alle attività di comunicazione, marketing e promozione dell’immagine aziendale in un ambito territoriale o settoriale, attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi, orientando le azioni nell’ambito socio-economico e interagendo con soggetti e istituzioni per il posizionamento dell’azienda in contesti locali, nazionali e internazionali. Riferisce a figure organizzative intermedie in organizzazioni di medie e grandi dimensioni, ovvero direttamente al management aziendale in realtà organizzative di piccole dimensioni. L’indirizzo contiene nel proprio curricolo conoscenze avanzate di educazione finanziaria e competenze di imprenditorialità oggi richieste in ambito europeo e sempre più ambite nella prospettiva occupazionale in ambito imprenditoriale (ad es.: start up innovative).

g)“Enogastronomia e ospitalità alberghiera”

In tale indirizzo il Diplomato acquisisce specifiche competenze tecnico pratiche, organizzative e gestionali nell’intero ciclo di produzione, erogazione e commercializzazione della filiera dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Nell’ambito degli specifici settori di riferimento delle aziende turistico-ristorative, opera curando i rapporti con il cliente, intervenendo nella produzione, promozione e vendita dei prodotti e dei servizi, valorizzando le risorse enogastronomiche secondo gli aspetti culturali e artistici e del Made in Italy in relazione al territorio. Il relativo Profilo si presta ad una adattabilità alle esigenze territoriali in termini formativi, permettendo alla scuole di declinarlo in Percorsi
dal contenuto innovativo che spaziano dalla ristorazione, alle tecniche e comportamenti di sala, al ricevimento, all’”arte bianca”.

h) “Servizi culturali e dello spettacolo”

Anche tale indirizzo costituisce una novità per l’istruzione professionale e permette al Diplomato di intervenire nei processi di ideazione, progettazione, produzione e distribuzione dei prodotti audiovisivi e fotografici nei settori dell’industria culturale e dello spettacolo e dei new media, con riferimento all’ambito locale, nazionale e internazionale. Il Diplomato è capace di attivare e gestire processi applicativi e tecnico-espressivi, valutandone criticità e punti di forza. Produce, edita e diffonde in maniera autonoma immagini e suoni, adattandoli ai diversi mezzi di comunicazione e canali di fruizione: dal cinema alla televisione, dallo smartphone al web, dai social all’editoria e agli spettacoli dal vivo e ogni altro evento di divulgazione culturale.

i)“Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”

Il Diplomato di tale indirizzo possiede specifiche competenze utili a co-progettare, organizzare ed attuare, con diversi livelli di autonomia e responsabilità, interventi atti a rispondere alle esigenze sociali e sanitarie di singoli, gruppi e comunità, finalizzati alla socializzazione, all’integrazione, alla promozione del benessere bio-psico-sociale, dell’assistenza e della salute in tutti gli ambiti in cui essi si attuino e/o siano richiesti. Realizza attività di supporto sociale e assistenziale per rispondere ai bisogni delle persone in ogni fase della vita, accompagnandole e coadiuvandole nell’attuazione del progetto personalizzato, coinvolgendo sia l’utente che le reti informali e territoriali.

l) “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico”

Il Diplomato possiede le competenze necessarie per predisporre, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. Individua le soluzioni corrette ai problemi igienico-sanitari del settore e utilizza metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio.

m) “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Ottico”

Il Diplomato di tale indirizzo possiede le competenze necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare ausili ottici nel rispetto della normativa vigente. Il diplomato è in grado di riconoscere e valutare i difetti visivi con metodi oggettivi e soggettivi e proporre le soluzioni adeguate per i difetti semplici (miopia, presbiopia).

Fontehttps://www.informazionescuola.it/ecco-i-nuovi-istituti-professionali/

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