Si è svolto oggi all´Aran il secondo incontro riservato alla sezione Scuola del Comparto.
L´Aran ha consegnato una bozza di articolato solo sulla parte normativa, relativa a relazioni sindacali, norme disciplinari, orario dei docenti e poco altro.
Le nuove norme contrattuali sostituirebbero solo in parte i precedenti contratti (Scuola, Università, Afam e Ricerca), che resterebbero quindi in vigore per tutte le parti non toccate dal nuovo CCNL.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto tempo per esaminare e discutere nel merito gli articoli della bozza, presentata al tavolo esclusivamente in occasione dell´incontro odierno.
Il Coordinatore Nazionale è comunque intervenuto sulla parte orario dei docenti, dichiarando la propria indisponibilità a modifiche che introducano nella funzione docenti compiti impropri, quali ad esempio il tutoraggio degli alunni ALS, o la formazione. “Si tratta di mansioni“, ha dichiarato Rino Di Meglio, “che debbono andare in altre parti del contratto e debbono essere quantificate e retribuite“.
Le organizzazioni sindacali hanno poi presentato, di comune accordo, una controproposta sulla parte relazioni sindacali tesa a ripristinare la contrattazione su tutte le materie (mobilità, FIS) e ad introdurre criteri di trasparenza. Il presidente dell´ARAN, dott. Gasparrini, si è riservato di approfondirle e valutarle.
Restano sospesi i nodi principali, quelli sulla parte economica, in attesa di conoscere l´atto di indirizzo e la risposta del governo alla richiesta di riportare nella contrattazione sindacale le risorse stanziate dalla legge 107/15, in particolare il “bonus” merito, sottraendolo alla discrezionalità dei dirigenti scolastici.
L´incontro è stato aggiornato a lunedì 15 gennaio.