In una intervista al Messaggero il Ministro Fedeli ritorna sulla problematica delle maestre con diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02, colpite dalla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha negato l’ingresso in GaE per l’accesso al 50% dei ruoli che annualmente viene stabilito.
“Oltre al contratto c’è il problema delle maestre diplomate, tema antico che tocca a noi risolvere dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato. Il 4 abbiamo una riunione e vedremo”, afferma il Ministro, che prosegue “La sentenza non ha effetti immediati sulle situazioni giuridiche soggettive dei docenti diplomati. La decisione serve per uniformare i giudizi dei vari Consigli in vista delle future sentenze.”
Quindi nessun passo indietro, la sentenza andrà applicata, man mano che arriveranno le sentenze individuali. Nel frattempo il Ministero non sta con le mani in mano “Nell’attesa il mio ministero il 27 dicembre ha istruito una nota per l’Avvocatura dello Stato per avere un’interpretazione sulla sentenza che si esprima anche sulle situazioni già consolidate”.
Pertanto lo step più importante rimane la riunione del 4 gennaio con i sindacati, ma ci sarà anche l’interpretazione dell’Avvocatura dello Stato sulle situazioni già consolidate, ossia quelle sentenze già passate in giudicato, che interessano circa 6.000 docenti, alcuni dei quali già in ruolo o comunque iscritti a pieno titolo nelle GaE (si consideri anche che alcuni di questi docenti, in forza della loro posizione consolidata non avevano neanche richiesto l’iscrizione nella II fascia delle graduatorie di istituto per il triennio 2017/20).
Dunque, anche per loro dovrà esserci una decisione.
Marco Campione, della segreteria tenica del Miur, ha affermato
“Le persone interessate non sono poche (circa 5-6 mila) e come ho già detto spero si trovi una soluzione che salvaguardi i molti di loro che sono ottimi insegnanti e i loro colleghi laureati che non sono stati assunti perché siamo stati costretti ad eseguire una sentenza (quella del 2015) che era semplicemente sbagliata”