La protesta dei diplomati magistrale si sposta nelle piazze, ormai sembrano aver perso fiducia nei ricorsi, mentre già qualcuno fa notare che se anzichè ricorrere e “spaccare” il fronte dei precari fossero stati tutti uniti probabilmente oggi avrebbero strappato una soluzione politica alla loro situazione, anche se va da sé che è sempre facile parlare con il senno di poi. Intanto, come abbiamo già comunicato, l’8 gennaio scende in piazza il sindacato SAESE, le associazione storiche come MIDA ed ADIDA hanno già manifestato la loro adesione allo sciopero, lo stesso stanno facendo migliaia di diplomati magistrali delusi dall’esito della Plenaria e ancora battaglieri, insomma si passa dai tribunali alle piazze, quest’ultime forse le sedi più accreditate per manifestare il proprio dissenso e chiedere una soluzione politica all’annosa questione.
Diplomati magistrale e soluzione politica
Dalle piazze, e già dai vari comunicati, si invoca una soluzione politica che trovi una soluzione definitiva alla questione diplomati magistrali. In tempi di campagna elettorale e giocando bene le carte affidandosi a portavoce competenti probabilmente qualcosa riusciranno ad ottenere. Lo scontro nelle aule dei tribunali potrebbe, oltre a dividere le varie anime dei precari, accentuare ulteriormente lo scontro e la contrapposizione con il governo. Se è vero – come sostengono i diplomati magistrale – che la scelta dei giudici della plenaria sia stata politica (quindi con sentenza pilotata?) a maggior ragione adesso si è nelle condizioni di intavolare una trattativa volta ad una vera soluzione politica e forse proprio la politica vorrebbe impadronirsi della scena prendendosi i meriti per non lasciarli ai soli tribunali e agli studi legali sorti in maniera inaspettata i in questi ultimi anni.
Fontehttps://www.informazionescuola.it/diplomati-magistrale-esito-plenaria/