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Riforma 0-6. Corso specializzazione 60 CFU per laureati in SFP, come si svolgerà. Laurea L19, quale sarà valida. Dove si potrà insegnare

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logo-consorzio3-300x180Il D. Lgs. 65/2017, che ha introdotto la Riforma 0-6 anni (Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni) prevede che le insegnanti debbano essere in possesso di laurea per insegnare in tale segmento scolastico.

Il 12 dicembre il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al Piano nazionale pluriennale di azione per la promozione del sistema integrato di istruzione da 0 a 6 anni. Istruzione da 0 a 6 anni, riforma approvata: ci vorrà la laurea per insegnare nei nidi

Il Piano contiene gli obiettivi strategici del nuovo sistema: il 33% di copertura della popolazione sotto i 3 anni di età, la presenza di nidi in almeno il 75% dei Comuni, la qualificazione universitaria per le insegnanti dei nidi, la formazione in servizio per tutto il personale, il coordinamento pedagogico fra nidi e scuole dell’infanzia, la riduzione delle rette.certificazione-inglese1

Quindi, per insegnare nei nidi servirà

  • la laurea in Scienze dell’educazione e della formazione nella classe L19 ad indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l’infanzia
  • o la laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria integrata da un corso di specializzazione per complessivi 60 crediti formativi universitari (CFU), da svolgersi presso le università.

Le modalità di svolgimento di tale corso saranno definite con decreto Miur.

Tale novità, secondo il decreto, dovrà partire dall’a.s. 2019/20.Metodi e strumenti per la didattica innovativa: tablet, lavagna multimediale (LIM)

Il CUN ha messo in evidenza come sia impossibile trovare, per tale data, laureati che siano in regola con tali requisiti. In considerazione del fatto che i primi corsi di studio che potranno adeguarsi a quanto stabilito dal citato D. Lgs. 65/2017 saranno quelli attivati e/o modificati nell’anno accademico 2017/2018, il CUN ritiene necessario posticipare il termine di cui sopra all’anno scolastico 2020/2021.

La proposta del CUN

  • fino all’anno scolastico 2019/2020 incluso, sia titolo di accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia il possesso di laurea triennale nella classe L-19 Scienze dell’educazione e della formazione, senza ulteriori specificazioni;
  • Dall’anno scolastico 2020/2021, sia titolo di accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia il possesso di laurea triennale nella classe L-19 Scienze dell’educazione e della formazione con percorso formativo che soddisfi i seguenti criteri minimi:

– almeno 10 CFU nei SSD M-PED/01 e M-PED/02;
– almeno 10 CFU nei SSD M-PED/03 e M-PED/04 (di cui almeno 1 di laboratorio) con contenuti specifici sull’infanzia (0-3 anni);
– almeno 10 CFU nei SSD M-PSI/01 o M-PSI/04 o L-LIN/01 (di cui almeno 1 di laboratorio) con contenuti specifici sull’infanzia (0-3 anni);
– almeno 5 CFU nei SSD SPS/07 o SPS/08 con contenuti specifici sull’infanzia (0-3 anni);
– almeno 5 CFU nei SSD MED/38, MED/39, MED/42 o M-PSI/05 con contenuti specifici sull’infanzia (0-3 anni);
– almeno 10 CFU di tirocinio/stage con la maggior parte delle ore svolte presso i servizi educativi per l’infanzia di cui al D.Lgs. 65/2017;
– prova finale possibilmente relativa a temi inerenti all’educazione delle bambine e dei bambini di 0-3 anni.

Leggi il parere del CUN

Per quanto riguarda il corso di specializzazione di 60 CFU per i laureati in Scienze della formazione primaria a ciclo unico LM85bis, esso mira

a formare la figura professionale dell’educatore dei servizi per l’infanzia (nidi e micronidi, sezioni primavera, aggregate, di norma, alle scuole per l’infanzia statali o paritarie o inserite nei Poli per l’infanzia, servizi integrativi che si distinguono in spazi gioco, centri per bambini e famiglie e servizi educativi in contesto domiciliare).

Il corso prevede l’acquisizione di CFU nei settori pedagogico, didattico, psicologico e linguistico, sociologico e della prevenzione e si conclude con la presentazione di un project work elaborato a fine percorso di tirocinio/stage sulle tematiche dell’educazione infantile. Il corso, da svolgersi presso le università, si articola in insegnamenti (svolti anche in forma modulare), attività di laboratorio (svolti attraverso lavori cooperativi, simulazioni, case studies e attività di ricerca e osservazione) e tirocinio/stage (diretto e indiretto).

La prova finale consiste in un colloquio atto a valutare le competenze acquisite durante il corso e l’esperienza professionale sulla base della discussione di una relazione finale.

Fontehttps://www.orizzontescuola.it/riforma-0-6-corso-specializzazione-60-cfu-laureati-sfp-si-svolgera-laurea-l19-quale-sara-valida-si-potra-insegnare/

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