FONTE: latecnicadellascuola.it
Nel pomeriggio del 4 dicembre 2017 c’è stato al Miur l’incontro tra tecnici e sindacati, per trovare l’accordo sul contratto della mobilità 2018/2019. È stato un incontro interlocutorio, le parti si dovranno incontrare nuovamente giovedì 7 dicembre 2017.
INCONTRO INTERLOCUTORIO, NUOVO INCONTRO IL 7 DICEMBRE
C’era chi si aspettava già oggi la fumata bianca, ovvero un accordo sulla proposta del Miur, fatta il 28 novembre scorso, di prorogare il CCNI mobilità 2017/2018 anche per l’annualità 2018/2019, invece ancora nulla di fatto. Le parti si dovranno incontrare nuovamente il prossimo giovedì 7 dicembre, per mettere appunto alcune richieste da inserire nell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità 2018/2019.
RICHIESTE SINDACALI DA INSERIRE IN ORDINANZA MINISTERIALE SULLA MOBILITA’ 2018/2019
È stata posta, da parte dei sindacati presenti, la condizione di favorire al massimo il rientro in provincia di numerosissimi docenti entrati in ruolo anche a centinaia di chilometri da casa o che si trovano da anni in province differenti da quelle di residenza.
Inoltre si è chiesto di inserire nell’Ordinanza Ministeriale della mobilità 2018/2019 una norma in cui sia possibile richiedere un numero maggiore delle singole scuole, superando l’attuale limite massimo di cinque scuole richiedibili. C’è chi ha chiesto almeno 8 scuole, in modo che le altre 7 preferenze esprimibili sarebbero da scegliere tra ambiti territoriali e province.
REAZIONE DEI TECNICI DEL MIUR ALLE RICHIESTE SINDACALI
L’Amministrazione, che si era presentata con l’intenzione di non modificare alcunché rispetto al CCNI 2017/2018, vista la ferma presa di posizione dei sindacati, si è riservata di approfondire le richieste fatte dai sindacati ed ha convocato un’altra riunione per giovedì 7 dicembre.