Prima della fine del 2017 secondo quanto affermato dal Ministro dell’Istruzione verrà bandito il Concorso Scuola riservato ai docenti che sono in possesso dell’abilitazione, per tanto potranno accedere al bando tutti coloro che possiedono un titolo abilitante all’insegnamento compresi gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle di merito dell’ultimo concorso scuola, in questo articolo andremo a vedere tutte le principali informazioni su questo concorso per fornire una panoramica generale sulle prove d’esame, sui punteggi e sulle date di uscita del bando.
Concorso Scuola per docenti abilitati, chi può partecipare?
Iniziamo specificando quali sono le categorie che possono partecipare a questo concorso che verrà bandito prima della fine del 2017, potranno prendere parte tutti i docenti che possiedono un titolo abilitante all’insegnamento, cioè che gli permette di insegnare, come ad esempio il PASS o il TFA (Tirocino Formativo Attivo), potranno quindi accedere anche coloro che sono iscritti all’interno delle graduatorie ad esaurimento e in quelle di merito del concorso a cattedra bandito nel 2016. Potranno inoltre partecipare anche coloro che hanno conseguito un diploma Magistrale (o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico) purchè sia stato conseguito entro l’anno 2001-2002.
Abbiamo quindi visto chi può accedere e partecipare al bando, per completezza d’informazione vediamo ora quali sono le categorie che sono escluse dal concorso:
- i docenti gli abilitati all’estero che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento del titolo in Italia;
- gli insegnanti tecnico pratici (ITP), compresi quelli che dal luglio 2017 sono iscritti nella II fascia delle Graduatorie d’Istituto;
- i docenti diplomati nei conservatori e nell’Accademia delle Belle Arti;
- i docenti di ruolo che vogliono cambiare classe di concorso.
Concorso Scuola per docenti abilitati, le prove del concorso
A differenza di altri concorsi questo prevede una sola prova di tipo orale di natura didattico-metodologica, che non avrà un valore selettivo dato che non è previsto un punteggio minimo, i candidati saranno poi sottoposta ad un secondo colloquio in lingua inglese, in questo caso verrà attribuito un punteggio che potrà essere massimo di 3/100.
Il punteggio che si otterrà dal 2 colloquio verrà sommato ai titoli che il candidato possiede, in base al punteggio totale che si ottiene, l’aspirante docente verrà inserito in una precisa posizione all’interno della Graduatoria Regionale creata adhoc per la fase transitoria.
Tabella di valutazione e punteggi
Per quanto concerne il discorso dei punteggi verrà data molta importanza all’anzianità di servizio, che influirà molto sull’inserimento nelle Graduatorie Regionali, lo scopo del Ministero è infatti di ridurre il fenomeno dei docenti precari che da molti anni affligge la scuola pubblica italiana, vediamo quindi la tabella di valutazione e punteggi:
- per i primi due anni di servizio gli insegnanti hanno diritto a 2 soli punti,
- dal terzo in poi il punteggio sale a 5.
- Altri 20 punti in più vengono assegnati in caso di dottorato.
Ad esempio, ad un insegnante con 24 mesi di servizio alle spalle verrà riconosciuto un punteggio pari a 4, mentre ad uno con 48 mesi ben 14.
Cosa succede al termine del concorso?
Una volta terminato il concorso per docenti in possesso dell’abilitazione come specificato verranno inseriti nella Graduatoria Regionale dalle quale verranno selezionati i docenti per iniziare il tirocinio di un anno che corrisponde al terzo e ultimo anno del FIT – valido ai fini dell’accesso al ruolo.
E’ bene ricordare che la Graduatoria Regionale (riservata ai docenti abilitati entro maggio 2017 e con riserva agli abilitati con TFA sostegno III ciclo) verrà aperta una sola volta, nel momento in cui tutti gli iscritti diventeranno docenti di ruolo la graduatoria verrà soppressa.
Anche se al momento non si conoscono i tempi dell’assegnazione delle cattedre di ruolo, si tratta comunque di un’importante opportunità per tutti i docenti abilitati, che finalmente hanno la garanzia di essere assunti di ruolo.
Fonte: www.miuristruzione.it