L’inserimento dei diplomati magistrali nelle graduatorie ad esaurimento per la scuola dell’infanzia suona sempre più come una beffa.
Ed assume pure il sapore acre della “discriminazione”. Lo sanno bene i 16.500 docenti precari storici che attendevano dopo anni e anni in GaE una stabilizzazione che ad oggi sembra sempre più lontana e che in alcuni casi sfocia addirittura nella disoccupazione.
Il grido di rabbia di docenti precari GAE infanzia, si é alzato forte il 2 agosto a Roma, nella sala stampa della Camera dei Deputati durante la conferenza stampa organizzata dall’onorevole Eleonora Cimbro di Articolo 1-Mdp, a cui hanno preso parte anche i senatori Mario Pittoni della Lega e Michela Montevecchi del M5S, oltre ad alcuni rappresentati sindacali di categoria.
“Siamo l’unica categoria di docenti esclusi dalle assunzioni previste dalla legge 107 su organico potenziato”, ha spiegato i diretti interessati.
Le istanze dei docenti sono state comunque raccolte da una delegazione del PD, composta da Simona Malpezzi, Simonetta Rubinato e Camilla Sgambato, che ha voluto incontrare i rappresentati del comitato in separata sede.
“Il Pd ha dato tutta la sua disponibilità per un all’allargamento dell’organico anche per la scuola dell’infanzia, impegnandosi a presentare un emendamento all’interno della legge di Stabilità, ma tutto è subordinato alla pronuncia dell’Assemblea Plenaria della Corte dei Conti”, ha spiegato Alessandra Michieletti, presidente del Comitato Gae precari infanzia.