La mobilità in organico di fatto sta per chiudere i battenti, almeno per ora. Mancano infatti pochissimi giorni alla scadenza dei termini di presentazione della domanda di assegnazione provvisoria per la scuola secondaria di primo e secondo grado, prevista per il 2 agosto. Visto che infanzia e primaria hanno già inviato le loro domande (la loro scadenza era il 20 luglio), si può ben dire che “i giochi sono fatti”.
Ma i docenti si chiedono già come avverrà l’elaborazione dei movimenti, visto che in tanti hanno presentato la domanda per la prima volta.
La procedura in apparenza è semplice: la domanda di assegnazione provvisoria, contrariamente a quella per la mobilità in organico di diritto, si invia all’Ufficio Scolastico Provinciale della sede richiesta (e non di titolarità). L’invio è online per la maggior parte delle domande, salvo qualche caso estremo cartaceo (per esempio docenti della secondaria che vogliono chiedere AP in altro ordine di scuola per cui non sia più possibile accedere a domanda online perchè scaduti i termini).
Una volta raccolti i dati, gli Uffici Scolastici possono scaricare dal sistema la graduatoria di tutti coloro che hanno presentato domanda, ovviamente suddivisa per ordini di scuola e classi di concorso. Talegraduatoria “provvisoria” viene normalmente pubblicata sul sito USP e da essa si dovrebbe evincere chiaramente quali sono le domande accettate. Sia chiaro fin dall’inizio che il fatto di comparire in quella graduatoria NON DETERMINA L’ESITO POSITIVO DELLA DOMANDA. In altre parole; con quella graduatoria si è ammessi a partecipare alla procedura, ma non è detto che la domanda andrà a buon fine.
Avverso la graduatoria, in termini solitamente molto stretti, è possibile presentare reclamo se si ritiene di esserne stati erroneamente esclusi o se si rilevano altri errori.
L’ultima tappa di questo iter è la definizione del movimento. Relativamente a questo, il MIUR ha comunicato agli USP, tramite una nota di chiarimento il 21 luglio 2017 che non sarà possibile la funzione di elaborazione del movimento e per questo ciascun movimento dovrà essere “effettuato manualmente”.
Questo significa che la gestione dell’intera procedura di assegnazione delle sedi disponibili, in base alla graduatoria elaborata dal sistema, verrà fatto dai funzionari dell’USP.
Il tutto, secondo quanto prevede il CCNI (novità di quest’anno) deve essere concluso e pubblicato entro il 31 agosto 2017 (art. 9 comma 5 CCNI giugno 2017). Non esiste quindi una data nazionale come per la mobilità in organico di diritto per la pubblicazione degli esiti. Si invitano quindi i docenti a tenere sotto controllo i siti USP e anche i nostri social, dove non mancheremo di pubblicare, man mano che verranno resi noti, gli esiti delle assegnazioni provvisorie, provincia per provincia.
Fonte: www.professionistiscuola.it