I docenti depennati dalle GAE per non aver presentato la domanda di aggiornamento/permanenza devono essere reinseriti, ennesima vittoria dell’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti.
E’ questo ciò che emerge da un’importante pronuncia del Consiglio di Stato che, con ordinanza depositata il 21 luglio, ha disposto il reinserimento nelle graduatorie ad esaurimento di decine di docenti in tutta Italia.
La questione è quella dei docenti che, inseriti nelle GAE, erano stati depennati per non aver presentato domanda di aggiornamento/permanenza.
Secondo quanto previsto dal meccanismo messo in atto dal Ministero, in caso di mancata presentazione della domanda per l’aggiornamento della propria posizione in graduatoria, sarebbe derivato il depennamento del docente, senza prevedere alcuna possibilità di reinserimento, sebbene la legge lo prevedesse. Alla luce di ciò, anche il docente che non aveva punteggi da aggiornare avrebbe dovuto presentare domanda di aggiornamento/permanenza per non essere depennati dalle GAE.
Dopo la proposizione di azioni legali da parte dell’Associazione a tutela di un folto gruppo di docenti depennati, il TAR Lazio aveva rigettato in primo grado tali ricorsi proposti ritenendo legittimo l’operato del Ministero dell’Istruzione. Non fermandosi a tali sentenze negative, l’Associazione Orizzonte Docenti, per il tramite del proprio ufficio legale, ha proposto appello al Consiglio di Stato e con ordinanza dello scorso 21 luglio ha sospeso la decisone del Tar disponendo il reinserimento dei docenti nelle graduatorie dalle quali erano stati depennati, ritenendo l’appello assistito da “consistenti elementi di fondatezza”.
La pronuncia risulta di particolare importanza, poiché a parere del Consiglio di Stato anche in occasione della finestra di aggiornamento annuale delle Gae, disposto lo scorso anno con DM 495/2016, era possibile richiedere ed ottenere il reinserimento in graduatoria da parte dei docenti depennati.
I Giudici di Palazzo Spada hanno accolto le tesi dei nostri legali, ritenendo il DM 495/2016 illegittimo nella parte in cui non consentiva il reinserimento nelle Gae dei docenti depennati, a fronte della proroga di ulteriori due anni del loro aggiornamento, dopo la scadenza del triennio prevista per il 2017.
Anche quest’anno il Miur, con il DM 400/2017, ha riproposto un provvedimento analogo a quello impugnato e censurato dai Giudici del Consiglio di Stato, avverso il quale è possibile proporre ulteriori ricorsi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattarci via mail a ricorsi@orizzontedocenti.it
L’ufficio legale di Orizzonte Docenti
