I sindacati hanno sottoscritto ieri al Miur l’ipotesi di contratto integrativo per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, Ata ed educativo per l’a.s. 2017/18.
Un punto del contratto desta qualche perplessità per i limiti che impone alle contrattazioni regionali.
L’art. 3 comma 1 afferma “Ai sensi dell’art. 4 comma 3 lettera d) del CCNL 29/11/2017 la contrattazione decentrata regionale riguarda esclusivamente le utilizzazioni; le assegnazioni provvisorie sono regolate unicamente dal presente CCNI”
Dunque a livello regionale si potranno stabilire regole che deroghino in parte alle disposizioni del contratto nazionale per le utilizzazioni, per motivi territoriali e locali, ma lo stesso non potrà essere fatto per le assegnazioni provvisorie. Le regole in questo caso sono state stabilite a Viale Trastevere e tali dovranno rimanere in tutto l’ambito nazionale.
Il Ministero la annuncia come un segno positivo Firmata intesa su assegnazioni provvisorie: i posti di sostegno non saranno dati a personale non specializzato
E in effetti il nodo della questione era proprio questo: quel contratto integrativo della regione Sicilia che nel 2016 permise ai docenti di richiedere posti di sostegno anche in assenza del titolo di specializzazione. La disposizione fu poi accolta anche dalla Sardegna, nonchè dal Piemonte e dall’Emilia Romagna.
La disposizione diceva ” Nell’ambito delle assegnazioni provvisorie interprovinciali, i Dirigenti degli Uffici scolastici territoriali potranno attribuire posti di sostegno a docenti titolari su posto comune che non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria su posto comune, dopo aver accantonato un numero di posti corrispondente ai docenti specializzati aspiranti a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato.”
Una scelta che fece molto discutere e sul quale si formarono opposti schieramenti di favorevoli e contrari. In realtà, se si legge bene, il contratto stabiliva l’assegnazione a docente non specializzato solo dopo l’esaurimento dei posti assegnati a personale non specializzato.
Quest’anno cosa accadrà? Se chi ha fortemente voluto questo nuovo limite può assicurarci che quest’anno tutti i posti di sostegno saranno attribuiti con incarico a tempo indeterminato o determinato a personale specializzato allora sì, un obiettivo sarà stato raggiunto. Ne riparleremo nei prossimi mesi.
fonte: www.orizzontescuola.it