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Sul web circola una notizia circa un depennamento dalle Gae e conseguente revoca del contratto ad un insegnante dopo un rigetto del Tar.

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 24 cfu per concorso insegnantiSul web circola una notizia circa un depennamento dalle Gae e conseguente revoca del contratto ad un insegnante dopo un rigetto del Tar. vicenda è relativa ad un ricorso per l’inserimento nelle Gae avviato da un precario iscritto nelle graduatorie di istituto di una provincia calabrese. Comprensibile la preoccupazione di tanti colleghi per via del fatto che i 12 punti sottratti in virtù della decisione dell’Usp costituiranno un pregiudizio per le prossime chiamate di settembre. La redazione di Scuolainforma ha intervistato l’avv. Maria Cristina Fabbretti per far luce sulla vicenda.

Avvocato, l’Usp in questione ha esercitato il potere di autotutela conferito alla P.A. licenziando il docente. Questi aveva ottenuto una convocazione da Gae dove era stato inserito con riserva. Di conseguenza, il punteggio maturato con la supplenza veniva annullato. La domanda è: poteva farlo?

Che tipo di azioni possono essere intraprese a tutela del docente per evitare che altri colleghi possano scavalcarlo nelle graduatorie di istituto in vista delle prossime convocazioni di settembre?

È consigliabile presentare quanto prima un’istanza di conciliazione o di arbitarto ai sensi del CCNL volta ad ottenere il riconoscimento del punteggio per il servizio svolto e in caso di rigetto, eventualmente si potrà valutare se ricorrere al Giudice del Lavoro territorialmente competente. Inoltre è consigliabile proporre appello contro la sentenza del TAR che ha definito il giudizio, eventualmente proponendo anche un’istanza cautelare al Consiglio di Stato.promo certificazione informatica

In conclusione, è consigliabile proporre sempre appello in Cds impugnando il primo rigetto? E nell’ottica di mantenere intatte le possibilità di lavoro con contratti a termine, in vista del prossimo transitorio rivolto ai docenti abilitati che servirà ad una immissione in ruolo stimata per il 2020, è auspicabile un procrastinamento della data dell’udienza di merito finale?

Sì, a mio avviso se si hanno buone possibilità di lavorare con chiamata dalle graduatorie di istituto una buona strategia processuale, in vista delle possibili future assunzioni di cui al piano transitorio rivolto ai precari, potrebbe essere quella di presentare ricorso senza formulare istanza cautelare ed attendere i lunghi tempi della giusitizia amministrativa nella fissazione delle udienze.

Fonte: www.scuolainforma.it

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