Giovedì 1 giugno 2017 si è tenuto un incontro al MIUR per analizzare l’ultima bozza del Decreto di riapertura delle graduatorie d’istituto del personale docente.
Il MIUR è intenzionato a pubblicare il bando entro il 5 giugno, dopo aver lasciato trascorrere oltre 3 mesi dall’inizio del confronto.
La scadenza per la presentazione delle domande (cartacee) dovrebbe essere il 24 giugno 2017, ma potrebbe slittare se ci fossero ritardi nella pubblicazione del bando. Successivamente sarà resa disponile la funzione online per la scelta delle scuole.
Nella bozza di decreto è previsto di inserire in modo esplicito i vari chiarimenti forniti negli scorsi anni e di rendere più chiari i vari vincoli sulle dichiarazioni dei servizi contemporanei e specifici/non specifici, che seguono regole diverse per la II e III fascia.
Come abbiamo già segnalato, è stato risolto il problema dei requisiti di accesso per chi ha acquisto i titoli (o era già nel percorso formativo finalizzato all’acquisizione del titolo) entro la data di entrata in vigore del DPR 19/16 (23 febbraio 2017). Potrà far valere i titoli di accesso del pregresso ordinamento (DM 39/98 e DM 22/05) per le vecchie classi di concorso confluite nelle nuove.
È stato anche previsto che coloro che sono inclusi con riserva nelle graduatorie ad esaurimento possano presentare domanda per la II o III fascia, per i medesimi insegnamenti. Se negli anni successivamente si scioglierà positivamente la riserva si sarà cancellati dalle corrispondenti II o III fascia e inclusi a pieno titolo nella I.
Nelle nuove tabelle, come richiesto anche dal CSPI, non saranno inseriti nuovi titoli informatici e i punteggi previsti per quelli già presenti saranno ridotti, poiché al momento manca qualsiasi forma di accreditamento degli enti che li rilasciano, oltre a risultare incongruenti con la valutazione di altri titoli. L’amministrazione si è impegnata, per il futuro, ad attivare un confronto con l’AICA e con l’agenzia per l’Italia digitale per definire un protocollo ufficiale per il riconoscimento e la valutazione di tali titoli.
Le tabelle di valutazione sono state riviste in modo da ricondurre ad un unico criterio di valutazione generale tutti gli insegnamenti. Solo per strumento musicale e per gli insegnamenti specifici del liceo Coreutico è prevista anche la valutazione dei titoli artistici.
Poiché la II fascia per strumento musicale era precedentemente valutata con una tabella diversa, i docenti abilitati della ex A077 (ora A056), dovranno presentare la domanda come nuovo inserimento in modo da ottenere la corretta valutazione. La valutazione dei titoli artistici resta invece invariata e pertanto si potrà fare riferimento al punteggio precedente.
Per tutte le altre classi concorso, la valutazione del punteggio pregresso, per chi era già inserito in graduatoria nel 2014/2017, avverrà prendendo a riferimento quello acquisito nella classe di concorso confluita nell’attuale. Nel caso di più classi di concorso che confluiscono in una sola nuova classe si potrà fare riferimento ad una sola delle classi confluite, quindi qualora si avessero punteggi utili in più classi di concorso precedenti è possibile presentare la domanda di nuovo inserimento dichiarando nuovamente tutti i titoli e servizi in modo da ottenere la corretta valutazione nella nuova classe di concorso.
Analoga possibilità è prevista per gli insegnamenti di nuova istituzione (musicali ed altri) in modo da permettere la valutazione come specifici o non specifici dei servizi eventualmente prestati precedentemente.
Appena sarà disponibile il testo e gli allegati, nel nostro speciale pubblicheremo tutti i materiali utili, le consuete schede di lettura e le indicazioni specifiche per le due fasce e per alcune situazioni particolari (vedi insegnamenti musicali e coreutici).
Il commento della FLC CGIL
Il ritardo della pubblicazione del bando per il rinnovo delle graduatorie non ha una giustificazione plausibile, considerato che il primo incontro si è svolto il 16 febbraio 2017 e la posizione di tutte le organizzazioni sindacali è stata chiara fin da quella data e tale si è mantenuta negli incontri successivi.
Il ritardo graverà sulle segreterie delle scuole già oberate dal lavoro ordinario anche nel periodo estivo. Graverà sul regolare inizio dell’anno scolastico e sul diritto degli studenti ad avere gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola, anche se precari. Graverà sui diritti dei docenti precari che aspettano un nuovo inserimento o la modifica dei punteggi e delle province, per coloro che sono già inseriti, ma soprattutto il pieno rispetto del regolamento sulle supplenze.