Siamo già a fine maggio e ancora non è dato sapere nulla in merito alla riapertura delle graduatorie di d’istituto di II e III fascia per il triennio 2017-2019.
Da quanto apprendiamo dalla Flc Cgil scuola,dopo il primo incontro sulle graduatorie d’istituto del personale docente, svoltosi il 16 febbraio e l’ultimo del 22 marzo, ad oggi non c’è nessuna comunicazione relativa ai tempi del nuovo bando.
Si tratta, a detta del sindacato di base, di un silenzio preoccupante perché riguarda il diritto dei docenti precari al nuovo inserimento o alla modifica dei punteggi e delle province, per coloro che sono già inseriti. Ma riguarda soprattutto il diritto degli studenti ad avere gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola, anche se precari.In molte province del Centro-nord la stragrande maggioranza delle graduatorie di 1° fascia sono esaurite e sarà necessario, per la sostituzione dei docenti assenti e per l’attribuzione dei posti in organico di fatto, ricorrere alle graduatorie di 2° e 3° fascia. Potranno rimanere vigenti le vecchie graduatorie fino alla nuova pubblicazione, ma per quelle esaurite come si potrà procedere?
Qualche piccola novità in merito in merito alla questione, la si evince dall’articolo pubblicato da Italia Oggi,secondo cui l’iter avrebbe subito uno stop da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, (organo consultivo presieduto dall’ex segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima), in quanto sono state chieste delle revisioni sulle tabelle dei titoli poichè assegnerebbero troppi punti alle certificazioni informatiche (sproporzionate rispetto agli altri titoli, tra cui master, corsi di perfezionamento etc.).
Secondo quanto riportato da Italia Oggi, la valutazione dei titoli dell’informatica è soggetta ad un mercato che non sempre è corretto. Con la maggiore valutazione di queste certificazioni, ammonisce il Consiglio, si rischia di aumentare questo mercato e di non dare la giusta valutazione a titoli di gran lunga più significativi (…) Va eliminato per docenti e ATA l’eccessivo peso dato alla valutazione dei titoli informatici che appare sproporzionata rispetto a quella attribuita ad altri titoli culturali, quali master e ulteriori titoli di studio”.
Inoltre nella riunione del 10 maggio scorso, durante l’esame delle tabelle di valutazione per le graduatorie di istituto, il CSPI ha chiarito che “ è necessario prevedere modalità di valutazione dei titoli artistici per gli insegnamenti del liceo coreutico, analogamente a quanto accade per lo strumento musicale”.
Il sostanza il Consiglio Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha proposto una revisione più equa dei punteggi sui titoli posseduti includendo anche il valore delle certificazioni linguistiche di lingua diversa da Inglese.
A questo punto si ipotizza lo slittamento della pubblicazione del decreto e del relativo avvio delle procedure ( aggiornamento per II fascia e inserimento per la III), dopo la chiusura delle scuole.
Per la FLC CGIL l’unica soluzione è quella di accelerare i tempi di pubblicazione del bando, qualsiasi altra soluzione che non faccia capo al rispetto delle graduatorie previste dalla normativa vigente, ci vedrà costretti ad intervenire per difendere il diritto al lavoro di migliaia di docenti precari.
Il regolare avvio dell’anno scolastico 2017/2018 passa anche attraverso la pubblicazione del bando per il rinnovo delle graduatorie. Il decreto correttivo delle classi di concorso è stato adottato, il CSPI ha espresso il proprio parere, ora non ci sono più motivi che impediscano la pubblicazione del Decreto.
Questo ritardo avrà ancora una volta effetti negativi sull’avvio dell’anno scolastico e sul lavoro delle segreterie, che ancora una volta dovranno affrontare queste complesse procedure durante i mesi estivi con il personale ancora più ridotto.
Fonte: www.professionistiscuola.it