Su questo tema riceviamo diversi quesiti, purtroppo in rete si trovano risposte contrastanti che anziché chiarire le idee finiscono per confonderle. Stefania, attraverso la messaggistica della nostra pagina facebook, ci chiede: “Salve io sono una ragazza di Bologna che attende che si aprano le graduatorie d’ istituto per potermi inserire ma chiedevo se la messa a disposizione è comunque utile da fare oltre che la graduatoria?”
Differenza fra messa a disposizione e inserimento in graduatoria
Prima di risponde al quesito di Stefania riteniamo sia utile fare un po’ di chiarezza.
L’inserimento in graduatoria di istituto, indifferentemente se in seconda o in terza fascia, consente all’aspirante docente di scegliere una provincia e di “dare” la propria disponibilità, alle scuole di quella determinata provincia o ambito. Tali scuola nei loro corsi di studio ovviamente devono avere insegnamenti della stessa classe di concorso del candidato.
Le graduatorie di istituto avranno una durata triennale, in questo caso dal 2017 al 2020, poi non è ancora chiaro se esisteranno ancora, sembrerebbe di no, ma il condizionale in Italia è d’obbligo.
L’aspirante docente, per questo triennio, aspirerà ad un incarico annuale o temporaneo da una delle scuole che prevedono in organico la sua stessa classe di concorso, ma solo dalle scuole della provincia nella quale ha chiesto l’iscrizione nelle graduatorie di istituto.
L’istituto della messa a disposizione
La domanda di messa a disposizione MAD permette all’aspirante docente, attraverso una domanda in carta semplice da indirizzare alle scuole, di inserirsi negli elenchi aggiuntivi dove le scuole attingeranno qualora dovessero esaurirsi le graduatorie di istituto.
Facciamo un esempio concreto: un docente della classe di concorso X inserito nelle scuole della provincia di Bologna non riesce ad avere un incarico e decide di inviare la domanda di messa a disposizione alle scuole della provincia di Milano, nel momento in cui le scuole milanesi esaurissero le graduatorie per la classe di concorso X potrebbero nominarlo ed affidargli la supplenza.
Ricordiamo che la messa a disposizione, a differenza dell’inserimento in graduatoria di istituto che vincola il candidato ad una sola provincia, non ha limiti di province e di scuole, può essere inviata a tutte le scuole presenti sul territorio italiano che prevedono gli insegnamenti della classe di concorso del candidato.
Fatta questa doverosa precisazione nella speranza di aver fatto finalmente chiarezza, ritorniamo alla domanda posta da Stefania: la MAD o Messa a Disposizione può essere inviata in un secondo momento e a nostro parere è utile, dal nostro portale potete scaricare il modello di domanda.
fonte: www.informazionescuola.it