Fonte: orizzontescuola.it – Il decreto, che delinea il nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti della scuola secondaria di I e II grado, presenta delle importanti novità anche per i docenti tecnico-pratici.
Ricordiamo che il nuovo sistema prevede che, per diventare docente nella scuola secondaria di I e II grado, è necessario: superare il concorso, frequentare e superare il percorso FIT, al termine del quale si accede al ruolo.
Gli insegnanti tecnico-pratici devono seguire anch’essi il percorso sopra descritto. Per partecipare al concorso, come leggiamo all’articolo 5 comma 2 del decreto, detti docenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
“Costituisce titolo di accesso al concorso relativamente ai posti di insegnante tecnico-pratico, il possesso congiunto di:
a) laurea, oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;
b) 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psicopedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
Gli insegnanti tecnico-pratici, dunque, diversamente che in passato, dovranno, per accedere al ruolo secondo il sistema sopra descritto, essere in possesso della laurea e dei 24 CFU nelle discipline antropo-psicopedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.”
Quando entreranno in vigore le disposizioni, riguardanti il nuovo titolo d’accesso richiesto agli insegnanti tecnico-pratici? La risposta è fornita dall’articolo 22 del decreto:
“I requisiti di cui all’articolo 5, comma 2, sono richiesti per la partecipazione ai concorsi banditi successivamente all’anno scolastico 2024/2025. Sino ad allora, per i posti di insegnante tecnico pratico, rimangono fermi i requisiti previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19.”
I requisiti di cui all’articolo 5 comma 2 sono quelli summenzionati per gli insegnanti tecnico-pratici, ossia la laurea e i 24 CFU nelle discipline antropo-psicopedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Tali requisiti saranno, dunque, richiesti per la partecipazione ai concorsi banditi dopo l’a.s. 2024/2025. Sino a tale data, i requisiti saranno quelli indicati nel Regolamento sulle classi di concorso approvato con DPR n. 19/2016.
Intanto, detti insegnanti possono beneficiare, avendone i requisiti, di quanto previsto dalla fase transitoria.