È stato approvato il Decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente l’uscita anticipata dal lavoro ai dipendenti che con 63 anni di età e 30 anni di contributi che assistono parenti invalidi, hanno una propria invalidità o sono in stato di disoccupazione.
Inoltre, l’uscita anticipata è consentita alle docenti e ai docenti della scuola dell’infanzia e agli educatori e alle educatrici dei nidi di infanzia con 63 anni di età e 36 anni di servizio.
Dopo i controlli del Consiglio di Stato il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e successivamente l’INPS fornirà tutte le indicazioni operative per la presentazione delle domande.
Con l’APE sociale i dipendenti non chiedono un prestito, ma ricevono dall’INPS un importo uguale alla pensione certificata al momento della richiesta, fino ad un importo massimo di 1.500 euro lordi mensili.
Ci saranno due finestre per presentare la domanda di accesso all’APE sociale:
- la prima scatterà dal 1 maggio e si chiuderà il 30 giugno
- la seconda dal 1 luglio al 30 novembre.
Per il 2018 il limite per le presentazioni sarà collocato nel mese di marzo.
Per consentire il pensionamento con l’APE sociale, dall’anno scolastico 2017/2018, al personale della scuola, che usufruisce di una sola finestra di uscita, la FLC CGIL chiederà al MIUR la riapertura delle istanze alla dimissione dal servizio in modo contestuale all’accesso all’assegno pensionistico, nel momento in cui l’INPS riconoscerà il diritto al pensionamento anticipato.
Poiché i fondi previsti per l’APE sociale dalla legge di bilancio 2017 sono limitati, consigliamo i lavoratori che vogliono usufruire di tali strumento pensionistico di rivolgersi alle nostre strutture territoriali e alle sedi INCA che hanno predisposto una apposita campagna di accoglienza.