Fonte: latecnicadellascuola.it – L’accesso al Tfa per le attività di sostegno didattico agli alunni disabili, non passa solo per i test che si svolgeranno il 25 e 26 maggio prossimi.
I candidati che superano il test, sono infatti chiamati a svolgere, nelle settimane successive, una prova scritta ed una orale. Al termine della quale, viene pubblicata la graduatoria definitiva dei candidati allo svolgimento dello stesso Tfa. È bene precisare che essere reputati idonei, potrebbe non bastare, qualora il numero di posti messi a bando sia inferiore al numero dei candidati risultati appunto idoenei.
È ammesso allo svolgimento di una prova scritta, con l’attribuzione di un massimo di 30 punti: consta di domande a risposta aperta relative alle tematiche previste dell’art. 6, comma 1, del D.M. del 30 settembre 2011.
Per essere ammesso alla prova orale il candidato deve conseguire una votazione, allo scritto, maggiore uguale a 21/30.
La prova orale prevede l’attribuzione di un massimo di 30 punti: verte sui contenuti delle prove scritte e su questioni motivazionali; è superata se il candidato riporta una votazione maggiore uguale a 21/30; il superamento della prova orale è condizione imprescindibile per l’accesso al corso di specializzazione.
Ulteriori punti possono essere attribuiti per titoli culturali e professionali, ai sensi dell’art. 6, comma 8, del D.M. del 30 settembre 2011, per un massimo di 10 punti.
La graduatoria degli ammessi al corso di specializzazione, ai sensi dell’art. 6, comma 9 e 10 , del D.M. del 30 settembre 2011, è formata sommando, ai punteggi conseguiti dai candidati nel test preliminare, nella prova scritta e nella prova orale, il punteggio attribuito all’esito della valutazione dei titoli dai medesimi presentati.
In caso di parità di punteggio finale, prevale il candidato che abbia una maggiore anzianità di servizio di insegnamento sul sostegno nelle scuole ovvero, nel caso si tratti di candidati che non abbiano svolto il predetto servizio, prevale il candidato più giovane.
Sono ammessi a partecipare al corso di specializzazione in sovrannumero e senza svolgere i test d’accesso, ai sensi dell’art.4, comma 5 e 7 del D.M. del 1 dicembre 2016, n. 948:
i candidati risultati vincitori nelle selezioni dei precedenti corsi di specializzazione, prioritariamente presso il medesimo Ateneo;
Infine, i candidati che, per qualsiasi motivo, abbiano sospeso la frequenza dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno attivati negli anni accademici pregressi possono, a domanda, riprendere la frequenza del percorso, col riconoscimento dei crediti già eventualmente acquisiti, prioritariamente presso il medesimo Ateneo.
Infine, ricordiamo che anche nel caso il candidato fosse reputato idoneo, superando test d’accesso e successive prove (scritto e orale), non è detto che venga ammesso al Tfa sostegno 2017: infatti, gli atenei collocano gli idonei all’interno di una graduatoria di merito e danno la possibilità di frequantare i corsi di specializzazione solo a coloro che rientrano nel numero di posti messi a bando.
Per informazioni più dettagliate, leggere anche il DM del 10 marzo 2017, n. 141. Inoltre, ogni docente abilitato interessato a svolgere il Tfa sostegno può rivolgersi direttamente alla struttura universitaria dove è intenzionato a svolgere il test di accesso, in programma nella terza decade di maggio (non più ad aprile, come inizialmente indicato).