Fonte: orizzontesuola.it – Si tratta di una novità assoluta per quanto riguarda il rapporto di lavoro tra docenti e scuole. A decidere se il docente precario potrà restare in servizio lo decidono le famiglie.
Infatti, secondo quanto leggiamo nel testo di riforma del sostegno approvato la scorsa settimana dal Governo, i supplenti potranno avere contratti pluriennali su sostegno.
Il meccanismo scatterà quando, evidenziato un rapporto positivo con lo studente diversamente abile, le famiglie faranno richiesta perché il docente a tempo determinato venga riconfermato senza passare dalla nomina delle supplenze.
Una novità che garantirà, in questo modo, una continuità didattica per l’alunno diversamente abile che avrà, quindi, maggiori tutele.