Fonte. orizzontescuola.it – la bozza del testo del decreto attuativo della legge n. 107/2015, approvato nella giornata di ieri, 7 aprile 2017, dal Consiglio dei Ministri e relativo al nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti della scuola secondaria di I e II grado.
Parliamo di bozza in attesa della pubblicazione ufficiale in G.U.
Il decreto, come abbiamo più volte riferito, rivoluzione le modalità di accesso al ruolo docente, infatti, chi vorrà diventare insegnante dovrà: laurearsi, superare il concorso e frequentare il percorso di formazione iniziale, tirocionio e inserimento nella funzione docente (FIT), superato il quale si accederà in ruolo.
Il decreto, inoltre, contiene la tanto attesa fase transitoria, che ha delineato un preciso percorso per passare al nuovo sistema e che condurrà al ruolo i docenti già abilitati e quelli non abilitati con 3 anni di servizio.
I docenti abilitati saranno inseriti in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento, sulla base dei titoli e di un colloquio, e da lì saranno poi ammmessi al percorso FIT (con le previste deroghe relative agli anni di frequenza e ai CFU).
La procedura concorsuale per i docenti abilitati è avviata entro febbraio 2018.
Nel decreto è contenuta un’importante novità che salvaguarda i docenti di sostegno che si specializzeranno entro giugno 2018 (quindi chi frequenterà il TFA sostegno III ciclo), i quali potranno partecipare al concorso con riserva.
I docenti non abilitati e con 3 anni di servizio, svolti negli ultimi otto anni anche in forma non continuativa, dovranno partecipare ad un concorso riservato, svolgendo una prova scritta e una orale, e i vincitori saranno ammessi al percorso FIT (con le previste deroghe relative agli anni di frequenza e ai CFU).
Ai precari delle GeA, infine, sino al loro esaurimento sarà garantito il 50% dei posti, mentre il restante 50% alle GM 2016 e alle altre procedure concorsuali previsti (riservate – abilitati, docenti non abilitati e con 3 anni di servizio – e ordinarie – nuovo sistema)