Il Miur con la nota 690 del 17 marzo 2017 avente per oggetto: “Graduatorie provinciali permanenti e graduatorie d’istituto di prima e seconda fascia del personale A.T.A. a. s. 2017-18 – predisposizione funzioni”, predispone la riapertura delle funzioni delle graduatorie provinciali per l’a.s. 2017/2018.
Le attività sono finalizzate a:
1. cancellare i titolari nella stessa provincia e nello stesso profilo;
2. cancellare gli aspiranti con più 66 anni e 7 mesi al prossimo 1 settembre;
3. inizializzare i punteggi dei titoli, spostando la loro somma nel punteggio precedente;
4. inizializzare le posizioni in graduatoria;
5. inizializzare i titoli soggetti a scadenza
Analogamente, le attività di cui ai punti 1 e 2 saranno effettuate nei prossimi giorni anche sulle graduatorie del DM 75/2001 e DM 35/2004.
Al fine di consentire agli uffici di identificare le posizioni cancellate, saranno forniti appositi file per il tramite del servizio di Supporto alla Governance del gestore del Sistema Informativo che opera sul territorio.
Dal 4 maggio al 5 giugno, saranno resi disponibili:
- allegato G per la prima fascia
- allegato A per la seconda fascia
Analogamente allo scorso anno scolastico, l’istanza Polis di scelta sedi (allegato G) effettuerà il controllo che sul SIDI la domanda sia presente e con almeno una graduatoria valida, o con riserva sulla stessa provincia in cui l’aspirante intende presentare le sedi. Sull’istanza dell’allegato A detto controllo era già presente in quanto la graduatoria provinciale di riferimento è stabile e non prevede nuovi ingressi.
Gli interventi dei sindacati e gli incontri con il MIUR
Il 22 marzo si è svolto il primo confronto tra OO.SS e MIUR.
Il resoconto della Flc Cgil scuola:
E’ stata affrontata la questione dei rapporti con l’INPS su cui avevamo richiamato l’attenzione nel citato incontro del 15 marzo. Il MIUR ci ha informati a proposito che al più tardi lunedì 27 marzo si terrà un incontro con i vertici del MEF e dell’INPS per chiarire le tematiche sollevate: pratiche pensionistiche non a carico delle scuole e comunicazioni circa i riflessi pensionistici degli emolumenti accessori da registrare nelle certificazioni uniche. In attesa il MIUR ha contattato di già in via informale tutti i Direttori generali regionali sollecitando la sospensione delle convenzioni fatte con l’INPS, salvo che si tratti di sperimentazioni non ancora andate a regime. In secondo luogo il tavolo ha determinato di enucleare tutte le problematiche riguardanti il personale ATA. Si è dunque determinato di affrontare, dapprima, gli argomenti su cui è necessaria una risposta a brevissimo termine da parte del MIUR, e precisamente su: sblocco supplenze amministrativi e tecnici, posizioni economiche, indennità di reggenza, transito personale delle province.
La FLC CGIL su questi argomenti ha espresso le sue argomentazioni nel modo seguente.
Sblocco supplenze amministrativi e tecnici: in attesa che la legge venga radicalmente modificata è necessario che il MIUR intervenga in modo tale da consentire, per via amministrativa, su tutto il territorio nazionale, e non affidandosi alla buona volontà di questo o quel Direttore generale, il superamento di fatto del blocco delle sostituzioni per il personale amministrativo e tecnico.
Posizioni economiche: non essendo oltre accettabile il mancato pagamento delle posizioni economiche acquisite e svolte, come anche la non attivazione delle surroghe e l’attivazione dei nuovi corsi per l’accesso agli aventi diritto, si rende necessario colmare tutte le inerzie fatte registrare finora e sbloccare la situazione. Abbiamo anche proposto di estendere la formazione per le aree A e B del Piano Nazionale di Formazione ATA alle posizioni economiche, utilizzando le stesse risorse messe a disposizione (2 milioni e 300 mila euro), dal momento che la certificazione di questo percorso formativo (che tratta gli stessi argomenti) poteva essere considerata utile come punteggio ai fini dell’attribuzione delle posizioni economiche stesse.
Indennità di reggenza per DSGA: nulla giustifica il mancato pagamento delle indennità ai DSGA che hanno svolto il lavoro, sia perché vi è la copertura economica sia perché l’atto di indirizzo per sottoscrivere il Contratto è pronto.
Transito del personale delle province alle scuole: poiché siamo a conoscenza del fatto che l’operazione trasferimento è di fatto avvenuta e non si è trattato di un transito di circa 500 addetti ma di soli 129, come la stessa Amministrazione ci ha comunicato, abbiamo chiesto che sia ritirata la misura che su ben 500 posti ha imposto la nomina del supplente fino all’avente diritto affinché diventi da subito supplenza su posto vacante. Tanto più che nella stragrande maggioranza delle Province italiane il fenomeno non esiste neppure.
Il MIUR ha preso l’impegno di interpellare nei prossimi giorni i soggetti interessati (il Ministero della Funzione Pubblica e il MEF) sulle posizioni economiche ancora non retribuite, sull’assegnazione di un apposito capitolo a copertura delle indennità di reggenza, sullo sblocco della questione del personale transitato dalle province. In particolare il MIUR si è preso l’impegno d’inviarci una bozza di Intesa da sottoscrivere quanto prima per il riavvio di nuove posizioni e di procedere con una nota agli USR sollecitando le surroghe per il personale già formato. Riporterà inoltre ai vertici politici la tematica dello sblocco delle supplenze. Come FLC CGIL abbiamo espresso la nostra complessiva insoddisfazione sulle risposte forniteci sulle materie trattate. Per questo abbiamo proposto, insieme con gli altri sindacati, di aggiornare da subito il tavolo ma di riprendere il confronto a partire dagli stessi temi su cui si è svolta l’interlocuzione odierna, al fine di verificare quanto sarà stato produttivo il lavoro che l’amministrazione nel frattempo avrà svolto. E’ importante, per la FLC CGIL, avere risposte precise su ogni punto; dipenderà dalla qualità delle risposte la decisione anche su come proseguire il confronto.
Intanto come comunica sempre la Flc Cgil, è stato un grande successo il convegno sul personale ATA svoltosi a Roma gli scorsi 16 e 17 febbraio; oltre la grande partecipazione, il sindacato evidenzia anche un positivo esordio della campagna per la sottoscrizione di firme #SbloccATA, con la presentazione al Ministero dell’Istruzione delle prime 19.763 firme raccolte. Ora la nostra campagna dovrà proseguire con ancora maggior vigore perché vogliamo traguardare la fine di marzo con la consegna di molte altre decine di migliaia di firme! Ce la possiamo fare, assieme anche al personale docente, ai DSGA e ai dirigenti poiché il problema del funzionamento della scuola riguarda tutti. I moduli con le firme raccolte potranno, in ogni caso, essere consegnati alle nostre sedi territoriali che si occuperanno di farceli pervenire oppure, in alternativa, scansionati e inviati direttamente all’indirizzo e-mail organizzazione@flcgil.it. Scopo della raccolta firme è presentare più firme possibile sul tavolo della Ministra Fedeli per far modificare la legge di stabilità 2015.
Grande attenzione anche da parte della Uil scuola, che aveva già evidenziato numerose criticità lo scorso 14 febbraio nell‘incontro Nazionale svoltosi a Roma alla presenza del Segretario Generale, Pino Turi e Antonello Lacchei, responsabile del settore. “Il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario è parte integrante del progetto di ogni scuola. Per includere a pieno titolo questi lavoratori occorre un intervento complessivo che colmi alcuni vuoti legislativi e, attraverso il contratto, renda pieno riconoscimento della funzione e del ruolo professionale degli ATA quale parte essenziale della vita di ogni scuola. Al fine di analizzare i problemi del settore ed organizzare iniziative a carattere nazionale la segreteria nazionale ha promosso una giornata di confronto e riflessione con rappresentanti dei lavoratori dell’area Ata direttamente impegnati nell’attività scolastica”.
A questo incontro ne è seguito un successivo lo scorso 14 marzo, sempre a Roma,in cui sono stati messi in evidenza alcuni punti che di seguito riportiamo dall’ Estratto dell’intervento di Antonello Lacchei :
- unicità del comparto, un punto segnato a favore degli ata
- organico potenziato e organizzazione del lavoro
- piano della scuola digitale
- abolizione delle norme che bloccano le sostituzioni
- ripresa della mobilita’ professionale ata
- un contratto moderno per coniugare diritti e qualità del servizio
La Cisl scuola, infine, ha in programma per il prossimo 4 aprile, ““Facciamo che sia una bella giornATA” è slogan scelto che sintetizza in un volantino le principali emergenze del settore. Richieste che più d’una volta sono state rappresentate all’Amministrazione e agli interlocutori politici, che sicuramente troveranno in parte spazio anche nella piattaforma per il rinnovo contrattuale, ma che in alcuni casi richiedono inevitabilmente interventi di natura legislativa. Da qui la necessità di intensificare le azioni volte a sensibilizzare sia i soggetti istituzionali e politici, sia in generale la pubblica opinione, perché le funzioni assegnate al personale ATA siano colte in tutta l’importanza che rivestono ai fini del buon andamento del servizio scolastico e di una sua miglior qualità. Tra gli obiettivi:
- Riconoscere l’importanza delle funzioni svolte dal personale ATA
- valorizzarne adeguatamente il lavoro
- porre nella giusta attenzione un settore dimenticato o emarginato nei più recenti provvedimenti di legge, con la sola eccezione delle disposizioni che l’hanno fatto oggetto di inopportuni interventi di riduzione della spesa, aggravando le condizioni di lavoro del personale e mettendo a rischio il regolare andamento dell’attività scolastica
Nell’incontro svoltosi mercoledì 22 marzo, la Cisl nel comunicato diramato, ha sottolineato come siano state affrontate numerose problematiche (es.adeguamento delle dotazioni organiche e istituzione organico potenziato anche per l’area ATA, piano straordinario di assunzioni su tutti i posti vacanti, revisione dei criteri applicativi delle norme sulla sostituzione del personale assente, superamento delle esternalizzazioni, indizione del bando di concorso per DSGA, eliminazione delle forme di “accanimento amministrativo”, ecc.). (…) E’ stata ribadita la necessità di costituire un tavolo permanente di confronto sulle diverse criticità, si è posta l’attenzione su alcune problematiche ritenute più urgenti e immediatamente affrontabili senza attendere, come per altri temi si rivela necessario, un rinvio ad un livello di confronto politico.
Pratiche INPS: si prevede a breve un incontro tra MIUR e INPS per quanto riguarda le problematiche relative alle pratiche pensionistiche, a partire dal problema dell’interfacciabilità e dell’integrazione fra le diverse piattaforme. Nel frattempo i Direttori Regionali sono stati invitati a sospendere tutti gli accordi e/o le intese in corso.
Indennità DSGA in reggenza in scuole sottodimensionate: i sindacati hanno chiesto di sollecitare la verifica cui deve provvedere il MEF per il pagamento dell’a.s. 2014/15 e di emanare urgentemente l’atto di indirizzo per il riconoscimento degli anni scolastici 2015/16-216/17-2017/18, considerata la disponibilità delle relative economie. L’Amministrazione ha assicurato che la certificazione per il 2014/15 sarà disponibile entro breve termine e che ci si appresta a predisporre la relazione tecnica necessaria per avviare la sessione negoziale.
Divieto di sostituzione del personale ATA: l’Amministrazione ha confermato il principio (già ribadito in una sua circolare) per cui in caso di necessità il Dirigente Scolastico può procedere alla sostituzione per garantire non solo la sicurezza degli alunni, ma anche il diritto allo studio; quindi il criterio vale anche con riferimento agli Assistenti Amministrativi e Tecnici. Poiché l’Amministrazione si è impegnata a emanare un’ulteriore nota di chiarimento, la Cisl Scuola ha raccomandato che si provveda alle opportune intese col MEF onde evitare, come talvolta accaduto, che insorgano problemi da parte delle ragionerie territoriali.
Posti accantonati per il passaggio di personale dalle province e da altri enti: a fronte dell’accantonamento di 507 posti, il personale transitato è pari a 129 unità. Da qui la richiesta della Cisl Scuola di un’immediata restituzione dei 378 posti inutilizzati, anche al fine di trasformare le supplenze in attesa dell’avente diritto in contratti fino al 31 agosto. Si registra su questo una forte resistenza del dipartimento per la Funzione Pubblica, legata ad alcuni passaggi tutt’ora in sospeso che diventano il pretesto per mantenere bloccata l’operazione di recupero.
Posizioni economiche: i sindacati hanno rivendicato innanzitutto lo sblocco immediato delle 2.828 quote “una tantum “sospese (2011/14), per il cui pagamento manca ad oggi l’autorizzazione da parte del MEF. Hanno chiesto inoltre l’apertura immediata del confronto per l’attivazione di nuove posizioni economiche, ripartendo dai punti di intesa in precedenza già definiti. Per quanto riguarda le surroghe/o subentro dei cessati, questione sulla quale dovrebbe essere sufficiente dare applicazione alle disposizioni già in essere, la Cisl Scuola e le altre organizzazioni hanno invitato l’Amministrazione di emanare in tal senso una nota indirizzata agli uffici scolastici regionali.
Il tavolo è stato aggiornato al 5 aprile alle ore 10.00.
Fonte: professionistiscuola.it