Nei piani iniziali della Buona Scuola c’era l’obiettivo di svuotare completamente le graduatorie ad esaurimento (GAE), ma, nonostante massicci inserimenti con il piano straordinario di assunzioni e le immissioni nel 2016-17, le graduatorie non si sono ancora svuotate.
In vista delle assunzioni in ruolo per i prossimi anni, secondo la confermata quota del 50% dei posti disponibili, è possibile quantificare la consistenza degli iscritti?
Una risposta parziale l’ha fornita il sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo, intervenendo alla Camera in occasione dell’approvazione del parere sullo schema di decreto su formazione iniziale e accesso in ruolo dei docenti della secondaria.
Con riferimento proprio alla scuola secondaria, il sottosegretario ha fornito alcuni numeri che fotografano la situazione.
Nelle GAE della Secondaria sono inserite 13.155 persone, esclusi i vincitori di concorso 2016: 5.819 per le Medie, 12.598 per le Superiori (il totale non è la somma dei parziali perché molti insegnanti sono in entrambe le graduatorie). Si va dai circa 30 docenti della secondaria di I grado del Molise ai circa 2200 della secondaria di II grado della Sicilia.
Considerando soltanto gli istituti di II grado, le regioni con più docenti iscritti nelle GAE sono Sicilia (circa 2 mila), Campania (1.990), Lombardia e Puglia (1.400), Lazio e Calabria (1.000).
Per la Secondaria di I grado, delle 10 classi di concorso che hanno ancora personale in GAE in almeno una regione su tre si esauriranno in tutta Italia entro pochi anni (Italiano, Matematica e scienze, Tecnologia); altre 5 classi di concorso lo faranno in almeno 3 macro regioni su 5 (Musica, Scienze Motorie, Arte, Inglese e Francese).
Per la Secondaria di II grado, sono numerose le classi di concorso in cui la consistenza nelle GAE è inferiore al 10% rispetto all’organico di diritto. E dunque per queste classi di concorso (ad esempio italiano e latino, chimica, scienze motorie, matematica e fisica) “è ragionevole immaginare un rapido esaurimento” ha spiegato De Filippo precisando che le simulazioni non tengono conto della prossima trasformazione di parte dell’organico di fatto in organico di diritto.
Non sono noti, invece, i dati degli iscritti in GAE nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia. Non è, pertanto, possibile fare previsioni per lo svuotamento delle graduatorie in questi due settori, anche perché, a differenza di tutte le GAE delle classi di concorso della secondaria, le GAE di primaria e infanzia continuano a registrare nuove immissioni per effetto di sentenze di vari tribunali che applicano la sentenza ‘storica’ del Consiglio di Stato che ha riconosciuto ai diplomati magistrali a tutto il 2001-02 il diritto di entrare direttamente in GAE come abilitati.
Fonte: tuttoscuola.com