Alla notizia delle modifiche introdotte dai decreti attuativi della Buona Scuola sul sistema di formazione iniziale e accesso all’insegnamento per la scuola secondaria di I e II grado, la domanda posta dai docenti è: quando?
A dircelo la delega stessa: i docenti in possesso di abilitazione disciplinare nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno saranno inseriti entro l’anno scolastico 2017/2018 in una speciale graduatoria regionale di merito, ad esaurimento, sulla base dei titoli (incluso il servizio) posseduti e della valutazione conseguita in una apposita prova orale di natura didattico-metodologica. Questi docenti saranno ammessi direttamente al terzo anno del nuovo percorso di ingresso nella scuola e dovranno affrontare un anno di prova rafforzato
Nel dettaglio
- Sistema di formazione iniziale e accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado
Oggi chi vuole insegnare nella scuola secondaria di I e II grado deve abilitarsi, dopo la laurea, attraverso il tirocinio formativo attivo (TFA). L’abilitazione consente di accedere alla seconda fascia delle graduatorie di istituto per fare le supplenze. Per il ruolo occorre attendere e superare un concorso.
La delega prevede che dopo la laurea si parteciperà ad un concorso: chi lo supererà si inserirà in un percorso di formazione di tre anni, due dei quali fatti anche a scuola. Il percorso si concluderà, dopo il terzo anno, con l’assunzione a tempo indeterminato. La delega riguarda le future e i futuri insegnanti e prevede una fase transitoria per chi oggi è già iscritto nelle graduatorie di istituto.
Con il parere abbiamo prevalentemente modificato la fase transitoria introducendo procedure di valutazione che garantiranno di coprire, in modo regolare e prestabilito, con docenti di ruolo i posti vacanti e disponibili, di assicurare la continuità didattica nelle scuole, di tener conto dell’esperienza e dei titoli di chi già insegna nelle scuole.
Nello specifico è stato stabilito che:
– Il 50% dei posti vacanti e disponibili ogni anno siano coperti attingendo dalle graduatorie ad esaurimento (come stabilito dalla legge) fino al loro esaurimento, e che la quota restante (altro 50%) sia coperta mediante scorrimento delle graduatorie di merito dell’ultimo concorso compresi gli idonei oltre il 10%, avendo ovviamente riguardo dei legittimi diritti dei vincitori di concorso di essere immessi in ruolo.
– Tutti i docenti in possesso del titolo abilitante all’insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno siano inseriti entro l’anno scolastico 2017/2018 in una speciale graduatoria regionale di merito, ad esaurimento, sulla base dei titoli (incluso il servizio) posseduti e della valutazione conseguita in una apposita prova orale di natura didattico-metodologica. Questi docenti saranno ammessi direttamente al terzo anno del nuovo percorso di ingresso nella scuola e dovranno affrontare un anno di prova rafforzato; solo il superamento di questa fase consentirà loro di essere immessi in ruolo. A questi docenti dovrà essere riservata una quota di posti vacanti decrescente nel tempo.
– I docenti non abilitati che abbiano svolto almeno 3 anni di servizio siano ammessi a partecipare prove concorsuali loro riservate (scritto e orale). I vincitori di tali concorsi saranno ammessi al nuovo percorso di ingresso con esonero dalle attività del secondo anno e dall’acquisizione dei crediti previsti per il secondo e terzo anno. Il primo concorso con la nuova formula sarà avviato nel 2018 e potranno partecipare i neo laureati che abbiano conseguito almeno 24 crediti formativi in “discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche”. I vincitori cominceranno il loro percorso formativo nell’anno scolastico 2019/2020.
Fonte: www.orizzontescuola.it