L’assegno al nucleo familiare (meglio noto come ANF) è il sostegno erogato dall’Inps per le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla legge. La somma, riporta Studio Cataldi, viene erogata di norma insieme alla retribuzione del lavoratore direttamente dall’Inps, ma può accadere che questi non compaiano in busta paga.
La domanda di rideterminazione dell’assegno al nucleo familiare con decorrenza 1° luglio di ogni anno, deve essere presentata all’Ufficio responsabile del trattamento economico non appena il dipendente é in possesso dei redditi complessivi relativi all’anno precedente (ad esempio per l’assegno al nucleo familiare con decorrenza 1° luglio 2014 non appena sia stato consegnato il Cud redditi 2013 o sia stata elaborata la dichiarazione dei redditi da Mod. 730 o Mod. Unico). Nel caso in cui la domanda non venga consegnata agli Uffici competenti, NoiPA provvede in automatico alla sospensione dell’assegno a decorrere dal 1° Luglio di ogni anno. Si ricorda che una nuova domanda deve essere presentata anche al variare della composizione del nucleo familiare.
Come deve comportarsi, quindi, il docente per chiedere il pagamento degli arretrati?
“Il diritto del lavoratore all’assegno decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è maturato il diritto all’assegno. Talvolta – si legge su Studio Cataldi – accade che il provvedimento di autorizzazione dell’Inps tardi ad arrivare o che gli assegni non siano pagati per qualsiasi altro motivo. Con riferimento a tale evenienza, occorre sapere che il diritto al pagamento si prescrive nel termine di cinque anni a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro cui l’assegno si riferisce. Di conseguenza, seppur limitatamente al periodo di cinque anni precedenti al mese in cui viene fatta la domanda, è possibile richiedere gli assegni per il nucleo familiare non goduti”.
I REQUISITI PER IL RIMBORSO
Per poter fare richiesta è necessario che il lavoratore che voglia ottenerli sia in regola con il versamento dei contributi all’Inps inoltre, è fondamentale che nel periodo cui si riferisce la richiesta egli rientrasse nelle fasce economiche che l’istituto richiede per l’erogazione del beneficio e che sono consultabili sul sito dell’Inps.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Se l’erogazione degli ANF arretrati viene fatta dal datore di lavoro, la domanda si effettua tramite l’apposito modello ANF/DIP (SR16), disponibile sui sito internet dell’INPS o presso le sedi locali dell’istituto. La domanda può essere inoltrata via web con i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell’Istituto, attraverso il Contact Center ai numeri 803164 o 06164164 oppure tramite i patronati.