Il Miur convoca i sindacati il 15 marzo 2017 alle ore 16,00 per trattare lo spinoso nodo della chiamata diretta da ambito a scuola dei docenti.
Si tratta di un ulteriore rinvio alla già tardiva tabella di marcia sulla mobilità 2017/2018, quello che sposta la convocazione dei sindacati al Miur da oggi a domani, per provare a trovare un accordo definitivo sulla chiamata diretta.
Sarà un’altra fumata nera o ci sono elementi che fanno ben sperare per un accordo globale sulla mobilità 2017/2018?
Dalle ultime dichiarazioni della ministra alla pubblica Istruzione Valeria Fedeli sembrano esserci spiragli di accordo tra le parti. Infatti la stessa Fedeli ha affermato: “credo molto nella condivisione dei percorsi da attuare: ci diamo un obiettivo da raggiungere e decidiamo insieme come arrivarci nella maniera migliore possibile”.
Quindi se le parole hanno un senso, si dovrebbe condividere con le rappresentanze sindacali, nel tavolo della contrattazione per la mobilità 2017/2018, il superamento della chiamata diretta dei docenti da ambito a scuola, sulla base della discrezionalità del dirigente scolastico.
Ciò nonostante è importante attendere la seduta di domani 15 marzo 2017, che si svolgerà al Miur alle ore 16, per comprendere come stanno realmente le cose. Si arriverà ad un accordo condiviso? Si avranno notizie specifiche sull’orientamento del dipartimento funzione pubblica sulla certificazione del CCNI sulla mobilità 2017/2018? Si conosceranno le date reali di avvio e scadenza di presentazione delle domande di mobilità?
Domande che per adesso non possono avere delle risposte precise, ma che si spera attraverso la condivisione auspicata dalla ministra Fedeli si possa concludere questa lunghissima partita sulla mobilità 2017/2018 iniziata a novembre 2016 e non ancora conclusa.
fonte:www.latecnicadellascuola.it