– Con messaggio numero 1090 del 9/03/2017 l’INPS ha fornito chiarimenti circa i dubbi sollevati dalle scuole in ordine alla denuncia dei compensi erogati dagli Istituti scolastici statali avvalendosi di fondi propri o finanziamenti da parte di soggetti privati o pubblici, compresi anche quelli della Unione Europea (vedi circolare 172/2015 e successivo messaggio 2314/2016).
Numerosi istituti hanno infatti manifestato dei dubbi riguardo alla necessità di denunciare direttamente tali compensi poiché la Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione – Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi – del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con riferimento a tali compensi ha rappresentato, in note successive alla pubblicazione del messaggio n. 2314/2016, di provvedere ad elaborare nelle denunce contributive l’elemento V1 Causale 7 per trasmettere i dati del conguaglio.
Al fine di eliminare ogni dubbio, l’INPS però precisa che l’elaborazione dell’elemento V1, causale 7, per le operazioni di conguaglio, codice motivo utilizzo 1 o 2, nelle denunce contributive trasmesse da NoiPA non esime gli istituti scolastici, in qualità di sostituti di imposta, dall’obbligo di denunciare i compensi in questione, corrisposti direttamente ai lavoratori. Tale adempimento è necessario sia per la finalità dichiarativa della contribuzione dovuta e di verifica della regolarità dei pagamenti, sia per alimentare la posizione assicurativa dei lavoratori e incrementare le retribuzioni utili ai fini del trattamento pensionistico.
Quindi, sottolinea l’Istituto, permane l’obbligo degli Istituti scolastici che erogano direttamente i compensi in questione di aprire una propria posizione contributiva e trasmettere le denunce contributive per le retribuzioni erogate direttamente utilizzando fondi propri o finanziamenti di altri soggetti.
fonte:www.gildaveneto.it