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Formazione obbligatoria per docenti, chi ha parlato di 25 ore?

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banner-home-master-e-perfezionamentiIn seguito all’incontro al Miur, alcuni importanti chiarimenti arrivano in materia di formazione obbligatoria per i docenti. Il quesito che tutti si pongono è: quante sono le ore di formazione obbligatoria?

La verità è che il Piano Nazionale non fornisce alcun dato precisa circa il monte di ore e, inoltre, non è detto che l’obbligatorietà sia per tutti. E’ nella libertà del Collegio dei docenti fissare un limite ai fini dello svolgimento delle attività formative, previste dal singolo piano di formazione a livello di istruzione scolastica.

La proposta presentata dal Miur prevedeva di rendere obbligatorie 5 unità formative da 25 ore, per un complessivo di 125 ore da spalmare in tre anni.

In seguito ad un incontro con le organizzazioni sindacali, la proposta è stata ritirata ed non è più presente nel Piano Nazionale di Formazioni, in cui invece è presente l’Unità certificazione-inglese1Formativa.

Ogni attività può essere costituita da

Formazione in presenza e a distanza;

Sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione;

Lavoro in rete;

Approfondimento personale e Collegiale;

Documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola;logo5

Progettazione

“L’obbligatorietà della formazione – aveva spiegato la prof.ssa Pitino a Orizzonte Scuola – non aderisce automaticamente ad un obbligo orario da svolgere. Il Piano Nazionale non fornisce alcun riferimento a un monte orario stabilito e valevole indistintamente per tutti. Ciononostante è nella libertà del Collegio dei docenti fissarlo ai fini dello svolgimento delle attività formative, previste dal singolo piano di formazione a livello di istituzione scolastica; questo non significa che l’obbligatorietà diventi tale, nell’accezione di quota oraria annuale da assolvere per ciascun docente, piuttosto è essenziale stabilire che le attività formative del Piano comprendono anche quelle derivanti dalle libere scelte dei docenti.

QUI TUTTO IL DOCUMENTO DEL MIUR

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