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Chiamata diretta: varranno certificazioni informatiche, linguistiche, CLIL e L2. Addio a colloquio con DS? Scontro sui criteri da elencare negli avvisi

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banner-certificazione-inform-newL’accordo tra Ministero e Sindacati sulla chiamata diretta potrebbe vedere una dirittura d’arrivo in tempi stretti. C’è ancora qualche nodo da sciogliere.

Nell’ultimo incontro avvenuto tra le due parti, il Ministero ha presentato una bozza che apportava delle modifiche rispetto al primo documento.

Innanzitutto con la diminuzione dei requisiti nella tabella dalla quale i dirigenti dovranno attingere per elaborare gli avvisi per gli incarichi: da 36 sono calati a 27.

C’è, però, secondo quanto risulta ad OrizzonteScuola, ancora scontro sul numero di requisiti che i dirigenti potranno inserire negli avvisi. Infatti, il Ministero ritiene che non si debba andare al di sotto dei 6, mentre qualche sindacato punta a farne inserire al massimo 4.

Lo scopo delle parti sociali è quello di fare in modo che in caso di parità valga anche l’anzianità di servizio, punto sul quale l’amministrazione sembra non voler cedere.ecampus-4

Per quanto riguarda i titoli utili per la chiamata diretta, in elenco sono presenti le certificazioni linguistiche, informatiche, le specializzazioni per il CLIL e per Italiano L2.

Un altro terreno di scontro è la presenza nella tabella delle esperienze di collaboratore del dirigente scolastico che i sindacati vorrebbero far eliminare, mentre nella bozza presentata ai sindacati (ma che non ci risulta essere stata consegnata) sarebbe stato tolto il colloquio con il dirigente scolastico per ottenere l’incarico triennale.

Questi i punti caldi del confronto che riprenderà giorno 15 di febbraio.

Fonte: orizzontescuola.it

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