Diventare insegnanti di sostegno con la riforma, è un processo più articolato e complesso rispetto a quanto fatto fino ad oggi.
Innanzitutto bisognerà superare:
un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale un percorso triennale di formazione iniziale e tirocinio, differenziato fra posti comuni e posti di sostegno, destinato ai soggetti vincitori del concorso una procedura di accesso ai ruoli a tempo indeterminato, previo superamento delle valutazioni intermedie e finali del percorso formativo il Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
La specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria si consegue attraverso il corso di specializzazione didattico e l’inclusione scolastica che è:
annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi, comprensivi di almeno 300 ore di tirocinio, pari a 12 crediti formativi universitari attivato presso le Università autorizzate dal MIUR nelle quali sono attivi i corsi di laurea a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria programmato a livello nazionale dal MIUR in ragione delle esigenze e del fabbisogno del sistema nazionale di istruzione e formazione;l’accesso al corso è subordinato al superamento di una prova predisposta dalle Università; a partire dal 2019 accedono al corso esclusivamente gli aspiranti in possesso della laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria che abbiano conseguito ulteriori 60 crediti formativi universitari relativi alle didattiche dell’inclusione oltre a quelli già previsti nel corso di laurea.
Inoltre, ai fini del conseguimento dei predetti 60 CFU, potranno essere riconosciuti i crediti formativi universitari eventualmente conseguiti dai predetti laureati magistrali in relazione ad insegnamenti nonché a crediti formativi universitari ottenuti in sede di svolgimento del tirocinio e di discussione di tesi attinenti al sostegno e all’inclusione.
Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agii studenti con disabilità nella scuola secondaria di primo e secondo grado
In seguito all’estrata in vigore del decreto legislativo attuativo della delega di cui all’articolo l, comma 181, lettera b) della legge 13 luglio 2015 n. 107, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli studenti con disabilità nella scuola secondaria di primo e secondo grado si consegue attraverso la frequenza del corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica. Tale corso è attivato presso le Università autorizzate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il corso è annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari, comprensivi di almeno 300 ore di tirocinio, pari a 12 crediti formativi universitari. Inoltre, è programmato a livello nazionale dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca tenendo conto delle esigenze e del fabbisogno del sistema nazionale di istruzione e formazione. L’accesso al corso è subordinato al superamento di una prova di accesso predisposta dalle Università.
A decorrere dal 2019 accedono al corso esclusivamente gli aspiranti in possesso dei requisiti di accesso previsti dalla normativa vigente per l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado che abbiano conseguito 60 crediti formativi universitari relativi alle didattiche dell’inclusione, acquisiti esclusivamente presso l’Università. Con il decreto di cui all’articolo 13, comma 5, sono definiti i piani di studio, le modalità attuative e quelle organizzative del corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica nella scuola secondaria di primo e secondo grado.