Lo schema di decreto relativo al sistema integrato 0-6, approdato in Parlamento e attualmente al vaglio delle competenti Commissioni, riserva una piacevole sorpresa per i docenti della scuola dell’infanzia.
Ricordiamo che i citati docenti sono stati esclusi dalla fase C del piano straordinario di immissioni in ruolo, in quanto per la scuola dell’Infanzia non è stato previsto dalla legge 107/2015 l’organico di potenziamento.
Numerose, al riguardo, sono state e polemiche da parte dei docenti interessati, soprattutto di tanti precari storici che speravano in uno svuotamento o quanto meno una drastica riduzione del numero di iscritti in GaE, ma così non è stato.
Analizzando la schema di decreto, però, leggiamo all’articolo 12- comma 7:
“Per attuare gli obiettivi del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al presente decreto viene assegnata alla scuola dell’infanzia statale una quota parte delle risorse professionali definite dalla Tabella 1, allegata alla legge 13 luglio 2015 n. 107, relativa all’organico di potenziamento. La disposizione di cui al presente comma non deve determinare esuberi nell’ambito dei ruoli regionali.”
Ricordiamo che la Tabella 1, allegata alla 107/15, riporta i posti di potenziamento distribuiti per ciascuna regione.
Stando alla suddetta disposizione, pertanto, una parte dei posti di potenziamento, indicata nella Tabella, dovrebbe essere assegnata alla scuola dell’infanzia, al fine di facilitare il conseguimento degli obiettivi, che il Sistema integrato si propone.
La quantificazione di tali posti è una pagina tutta da scrivere, tuttavia si tratta di un primo passo importante, che potrebbe offrire un’ampliamento dell’offerta formativa ai bambini della scuola dell’infanzia e allo stesso tempo contribuire all’esaurimento delle GaE infanzia. Al riguardo è intervenuta anche la senatrice Puglisi, che ha evedenziato che “si metterà mano” alla citata Tabella.
Da sottolineare, come si legge nel summenzionato articolo 12 dello schema di decreto, che all’infanzia sarà assegnata “una quota parte” dei posti di potenziamento già esistenti, per cui non se ne creeranno di nuovi ma saranno sottratti agli altri ordini di scuola.
Fonte: www.orizzontescuola.it