Come già anticipato ieri pomeriggio si è conclusa la prima fase della stesura del contratto di mobilità del personale docente Ata ed educativo per l’a.s. 2017/18.
Martedì è attesa la firma ma sarà importante cominciare a parlare anche dei criteri per la chiamata diretta. Intanto, alcuni punti fermi importanti, raggiunti nell’intesa.
Il punto fermo è
la deroga all’obbligo di permanenza triennale nella provincia di assunzione in ruolo e dall’incarico triennale per tutti i docenti, anche neoassunti 2016/17.
Tutti i docenti, indipendentemente dal ruolo/grado di titolarità, potranno richiedere, con un’ unica domanda , fino ad un massimo di 15 preferenze per i trasferimenti.
L’unica domanda e le 15 preferenze si intendono complessive per entrambi i trasferimenti (provinciale/interprovinciale).
I trasferimenti provinciali precedono quelli interprovinciali.
Si potranno chiedere preferenze per scuole (per un massimo di 5) , per ambiti o per intera provincia (nei casi dei trasferimenti interprovinciali) sempre nel limite delle 15 preferenze .
La preferenza per “distretto” non esiste più. La preferenza per “comune” sarà esprimibile solo per indicare una “precedenza” o come “ricongiungimento” ma non sarà esprimibile come preferenza tra le 15 caselle (già sperimentato nelle fasi B-C-D dello scorso anno) distinto.
Le preferenze per i CPIA, corsi serali e sedi carcerarie/ospedaliere dovranno essere espressamente richieste.
Aliquote
30% mobilità interprovinciale
60% dei posti verranno accantonati per le immissioni in ruolo
10% alla mobilità professionale (passaggio di ruolo e/o di cattedra)
Sarà attuato il passaggio sui posti degli insegnamenti specifici per i licei musicali sul 50% dei posti vacanti, con assegnazione dell’eventuale posto dispari disponibile
UNICO ORGANICO
Tutti i docenti attualmente titolari di scuola (es. singola sede per I e II grado) acquisiranno automaticamente la titolare di organico, anche se non presenteranno domanda di trasferimento/passaggio, relativamente ai posti appartenenti alla medesima tipologia o classe di concorso, compresi quelli dell’organico di potenziamento.
Pertanto, tutti i docenti (anche chi è attualmente titolare di ambito) che chiederanno trasferimento/passaggio, con particolare riferimento al I e II grado, indicheranno nel modulo domanda il codice corrispondente a quello dell’intero istituto comprensivo/superiore.
Le cattedre orarie esterne saranno costituite all’interno di un unico ambito .
L’unica eccezione sarà per i CPIA, corsi serali e sedi carcerarie/ospedaliere che manterranno ancora distinto l’organico per singole sedi.
Come assegnare i docenti in sedi articolate su più comuni:
In caso di assegnazione a sedi situate in comuni diversi da quello sede di organico, la definizione delle modalità e criteri di assegnazione a tali sedi dovrà essere definita, in tempo utile, dalla contrattazione di istituto.
Graduatoria interna di istituto unica
Fermo restando che il docente trasferito a domanda volontaria nell’a.s. 2016/17 per quest’anno sarà sempre ultimo nella graduatoria interna di istituto, il criterio stabilito è stato quello di prevedere una graduatoria interna unica, formata sia dai docenti titolari di scuola che dai docenti titolari di ambito. La graduatoria sarà costituita in base ai punteggi, che rimangono invariati rispetto allo scorso anno scolastico.
Fonte: www.orizzontescuola.it