La formazione obbligatoria per i docenti è stata introdotta con la legge buona scuola, il MIUR ha inviato la prima tranche di risorse destinate al 2016.
Formazione obbligatoria per i docenti: arrivano le prime risorse
Il MIUR con la prima tranche pari al 40%, ha assegnato le risorse alle scuole polo degli ambiti territoriali precedentemente individuate dagli USR. Il 40% equivale a circa 10 milioni di Euro, la somma complessiva invece è di 25 milioni di Euro.
La formazione obbligatoria – ricordiamo – rientra nel Piano nazionale di Formazione destina ai piani di formazione territoriali di ambito valido per il triennio 2016/2019 e rigaurda:
Autonomia organizzativa e didattica
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Competenze di lingua straniera
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e Lavoro
Valutazione e miglioramento.
Qual è il ruolo delle scuole?
Le istituzioni scolastiche hanno il compito di:
coordinare la progettazione e l’organizzazione delle attività formative;
garantire una corretta gestione amministrativo-contabile dei fondi assegnati per la formazione
interfacciarsi con gli USR per le attività di co-progettazione, monitoraggio e rendicontazione.
Le scuole polo avranno un riconoscimento economico?
Per le attività amministrative svolte dalle scuole-polo è riconosciuta una quota non superiore al 3% delle risorse stanziate, che dovranno essere opportunamente documentate in sede di rendicontazione.
Infine per l’erogazione del saldo, le scuole-polo dovranno predisporre e trasmettere all’USR di riferimento, entro e non oltre il 30 settembre 2017, la rendicontazione delle attività svolte, secondo le procedure definite nelle istruzioni operative allegate alla nota 1522/17.
