Con un comunicato pubblicato sul proprio portale la FLC Cgil conferma che la trattativa sulla mobilità 2017 fra le OO.SS e il MIUR prosegue nel solco tracciato giorno 29 dicembre.
Tale solco- a dire il vero – ha scontentato e non poco il mondo della scuola in particolare chi dopo il blocco degli aumenti durato tantissimi anno si attendeva da parte dei sindacati maggior incisività e di non accordarsi con le poche briciole previste nell’accordo del 29 dicembre.
L’accordo medio lordo di 85 Euro porterà in tasca dei lavoratori una cifra irrisoria che non garantirà affatto la perdita del potere di acquisto che hanno fatto registrare gli stipendi dei dipendenti pubblici.
La bocciatura di quell’accordo si trova tutta nel voto referendario che ha registrato una sonora batosta per il governo uscente e probabilmente anche per le sigle sindacali che lo hanno sottoscritto.
Gli incontri fra OO.SS e MIUR sulla mobilità 2017 proseguono
Mercoledì 11 gennaio 2017 – scrive la FLC Cgil sul proprio portale – si è svolto il secondo incontro di trattativa al MIUR per continuare l’esame dell’articolato del nuovo contratto integrativo sulla mobilità 2017/2018 di docenti, educatori e ATA.
Sono stati oggetto del confronto sulla proposta dell’amministrazione i seguenti argomenti
procedimento dei trasferimenti e dei passaggi
rientri, assegnazioni e restituzioni ai ruoli di provenienza
sedi disponibili per le operazioni di mobilità
modalità di indicazione delle sedi di organico (confermata l’istituzione dell’organico dell’autonomia)
modalità di assegnazione ai CPIA, confermato il mantenimento dei codici specifici dei punti di erogazione (CTP)
assegnazioni dei docenti sulle cattedre orario esterne.
Sul terzo punto – sottolinea il sindacato – resta sospesa la questione dell’aliquota per la mobilità sulle discipline specifiche dei licei musicali che sarà affrontata durante i prossimi incontri.
La trattativa – conclude la FLC Cgil – proseguirà in un serrato calendario di riunioni per tutta la settimana. Sull’esito degli incontri daremo costanti aggiornamentiFonte: www.informazionescuola.it