Una delle proposte che verranno avanzate dal Ministero dell’Istruzione ai rappresentanti sindacali riguarderà l’assegnazione dello stesso punteggio per il servizio di ruolo e per il preruolo e la valutabilità del servizio prestato nelle scuole private paritarie.
Se ne parlerà quest’oggi, in occasione del confronto in Viale Trastevere, tra il neo ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e le rappresentanze di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal.
Ultime notizie scuola, martedì 10 gennaio 2017: servizio ruolo, pre-ruolo e paritarie pari nella mobilità
L’amministrazione centrale vorrebbe introdurre, infatti, anche la valutabilità del servizio di docenza universitaria, se prestato in costanza di dottorato di ricerca. In sostanza, il Miur avanzerà la proposta di valutare 6 punti, oltre che il servizio di ruolo, anche ogni anno di servizio prestato prima dell’immissione in ruolo.
La regola dovrebbe essere valida sia nel caso in cui il servizio venga prestato con contratto a tempo determinato, sia che sia stato svolto sotto contratto a tempo indeterminato in altro ruolo. Per quanto riguarda, invece, il servizio prestato nelle scuole private paritarie questo dovrebbe essere, invece, valutato con 2 punti per ogni anno. Infine, il servizio di insegnamento svolto all’università, contestualmente allo svolgimento di un dottorato di ricerca, dovrebbe essere soggetto ad una valutazione pari ad un 1 punto per ogni anno, fermo restando il punteggio del titolo eventualmente conseguito dal docente al termine del triennio.
Valutazione servizio: proposta Miur ai sindacati valida solo per la mobilità
L’intenzione del Miur sarà quella di far valere le suddette modifiche alla disciplina dei punteggi di servizio solo in occasione delle operazioni riguardanti la nuova mobilità. Rimarrebbe, invece, invariata la vecchia disciplina da applicare alla procedura di individuazione dei docenti perdenti posto. Ne deriva che la compilazione delle graduatorie di istituto dovrebbe essere effettuata applicando i vecchi punteggi.