Si è svolto in data odierna un incontro al Miur tra Amministrazione e Sindacati, avente per oggetto il nuovo Regolamento (DPR 19/2016) sulle classi di concorso, che presenta diversi errori materiali e non.
Dai primi resoconti sindacali, apprendiamo che il Miur si è mostrato disponibile sia alla correzione degli errori materiali e delle sviste sia a gestire in maniera flessibile le ricadute che il nuovo Regolamento avrà sulle diverse categorie di personale: docenti a tempo indeterminato, docenti a tempo determinato delle GaE e delle GdI e laureati secondo i piani di studi attualmente vigenti.
Diversi, comunque, sono ancora i nodi da sciogliere, a partire dalla gestione degli organici per il prossimo anno scolastico: sulla base delle vecchie o delle nuove classi di concorso? Cosa questa che riguarda anche la mobilità per l’anno scolastico 2017/18.
Nel corrente anno scolastico, è stato seguito un doppio canale per le assunzioni: sulla base delle nuove classi di concorso per i vincitori del concorso a cattedra, fondato proprio sugli insegnamenti e classi di concorso del nuovo Regolamento, mentre per le GaE abbiamo ancora le vecchie classi.
Per la Uil scuola è necessario:
dare avvio ad una fase transitoria di gestione mista che consenta di gestire in modo flessibile gli esuberi e i sopranumeri, sulla base di soluzioni simili alla tabella di atipicità per il personale di ruolo;
stabilire gradi e livelli di garanzia per il personale inserito nelle graduatorie ad esaurimento e di istituto, attraverso l’estensione delle tutele previste all’ articolo 5 del decreto.
intervenire strutturalmente in assenza di uno strumento legislativo adeguato: la delega sul reclutamento costituisce la via privilegiata per dare un segnale di reale attenzione ai tanti giovani che aspirano ad entrare rapidamente e con sistemi selettivi certi nel mondo scuola in fase di prima per applicazione.
Fonte:www.orizzontescuola.it